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Teme che la fidanzata lo tradisce e l’aspetta sotto casa con un fucile: “Ti sparo”

Un 26enne è stato arrestato e portato in carcere per aver minacciato di morte la fidanzata con un fucile.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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"Mi tradisci e io ti sparo" sarebbero le parole pronunciate da un uomo di ventisei anni, che ha minacciato la fidanzata con un fucile. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine l'avrebbe aspettata sotto casa, fino a quando, di ritorno, non l'ha minacciata di morte. Finito in manette, è stato portato in carcere e dovrà rispondere delle accuse a proprio carico davanti all'Autorità Giudiziaria del Tribunale di Tivoli. Insieme a lui a finire nei guai è stato anche un suo amico di diciottio anni, che i poliziotti hanno trovato in possesso di droga destinata allo spaccio e posto ai domiciliari presso la propria abitazione.

I fatti si sono verificati nelle ore scorse, martedì 11 ottobre, a Colle Fiorito, frazione del Comune di Guidonia Montecelio, nel territorio della provincia Nord alle porte di Roma. Il ventiseienne, temendo che la fidanzata lo tradisse, ha iniziato a minacciarla e a chiamarla ripetutamente al telefono. Episodi ai quali avrebbero fatto seguito le aggressioni. La ragazza era uscita e aveva trascorso la serata fuori casa. Ad attenderla davanti alla porta parcheggiato in un'auto c'era il fidanzato. Invece di parlare e confrontarsi in maniera sana e corretta senza utilizzare la violenza, ha portato con sé un fucile e l'ha minacciata, per poi aggredirla. All'interno dell'appartamento è nata una lite, con diversi oggetti rotti. Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 sul posto sono giunti gli agenti della Polizia di Stato, che sono entrati all'interno dell'abitazione.

Il ventiseienne non c'era più, ma la compagna, spaventata ha raccontato l'accaduto ai poliziotti, i quali si sono messi suelle tracce dell'uomo, il quale nel frattempo si era allontanato e non era chiaro dove fosse. Ma la paura di lei è che si sarebbe ripresentato a casa armato. I poliziotti lo hanno fermato poco dopo sequestrandogli il fucile, che è risultato rubato. Non era solo, ma in compagnia del diciottenne, un suo amico, che aveva con sé cocaina suddivisa in dosi. Entrambi fermati, il ventiseienne è stato portato in carcere e il diciottenne costretto ai domiciliari, tutti e due a disposizione del Tribunale di Tivoli.

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