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Tassisti in sciopero a Roma dalle 8 alle 22 di oggi: “Basta abusivi, tutti davanti al Mise”

Le sigle sindacali annunciano una partecipazione straordinaria: circa l’80% dei tassisti avrebbe incrociato le braccia. Lo sciopero è indetto dalle 8 alle 22 di oggi. A Roma manifestazione sotto la sede del Ministero dello Sviluppo economico. I lavoratori chiedo la riforma del settore, con norme per fermare l’abusivismo e regolare le piattaforme digitali.
A cura di Luca Ferrero
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Da questa mattina alle otto,  tassisti romani hanno incrociato le braccia. Lo sciopero nazionale andrà avanti fino alle 22 di stasera: manifestazioni e proteste in molte città italiane. A Roma, i lavoratori stanno protestando davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo economico in via Molise. Per le associazioni sindacali l'adesione sarebbe altissima: circa l'80% dei conducenti avrebbe spento i motori. In una nota congiunta le organizzazioni dei tassisti annunciano: "Tutti i principali scali aeroportuali e ferroviari sono praticamente fermi ed è quasi impossibile trovare in taxi".

"Aeroporti e stazioni praticamente fermi": la protesta dei tassisti

"La giornata di mobilitazione indetta dalle nostre organizzazioni ed associazioni sindacali, sta avendo un'adesione straordinaria". La nota congiunta è di Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale taxi. I sindacati di categoria parlano di un'adesione di circa l'80% dei conducenti delle auto bianche. "Il fermo nazionale – scrivono – si sta articolando con una manifestazione sotto la sede del ministro dello sviluppo economico e con una serie di presidi in corso nelle città di Milano, Genova, Firenze e Napoli". Disagi registrati anche in aeroporti e stazioni. Le rivendicazioni della protesta sono condivise da tutte le sigle sindacali: "Ricordiamo a tutti che i lavoratori del comparto attendono oramai da più di 3 anni, l'emanazione dei decreti ministeriali necessari ad introdurre strumenti di controllo che rendano possibile contrastare il dilagante fenomeno dell'uso improprio e abusivo delle autorizzazioni di noleggio". I lavoratori chiedono la riforma del comparto, con norme per regolare le piattaforme digitali di intermediazione e contrastare l'abusivismo.

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