Tassista aggredisce vigilantes all’aeroporto di Fiumicino: il Tar conferma la sospensione della licenza
Sceglieva le tratte da portare a termine in base a quanto erano redditizie. Per questo un tassista in servizio al Terminal 3 di Fiumicino è stato ripreso da un vigilante dello scalo romano. L'uomo, una guardia giurata della task force anti-abusivi, lo ha ripreso: selezionando le corse, stava violando il regolamento taxi del comune. La risposta del tassista è stata violenta: ha spinto il vigilantes facendolo cadere per terra, poi ha iniziato a prenderlo a pugni.
A seguito dei fatti, avvenuti lo scorso 6 marzo, è partita un'inchiesta penale ed è stata sospesa la licenza al tassista violento. Lui ha fatto ricorso al Tar. Il tribunale, però, come riporta oggi il Messaggero, non lo ha accolto e conferma la sospensione a suo carico per "evitare che la sua permanenza in servizio possa generare occasioni di pericolo".
Il ricorso al Tar
Il tassista aveva fatto ricorso perché riteneva irregolare la sospensione, arrivata "in attesa della definizione della vicenda". Secondo lui, infatti, la sospensione avrebbe rappresentato un "giudizio definitivo sui fatti" e avrebbe anticipato "gli esiti di un'indagine penale ancora in corso".
Ma non è ciò che pensano i giudici, poiché la pubblica amministrazione ha "il potere di sospendere, in via cautelare, la validità di un'autorizzazione per il servizio di noleggio con conducente o di una licenza per il servizio di Taxi" in presenza di motivi di "tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico". Proprio come quanto avvenuto lo scorso marzo. Non solo: a carico del tassista ci sarebbero stati ulteriori episodi che ne dimostrerebbero "l'indole prevaricatrice e violenta".
I precedenti del tassista
Il tassista, prima della rissa in aeroporto, era già stato denunciato nel 2016 per minaccia e violenza privata nei confronti di una turista che arrivava sempre dal Terminal 3. Segnalato per truffa, è stato querelato anche per minacce violenza privata e lesioni nel 2018 da parte di un collega. In alcuni video è immortalato mentre litiga con un autista dell'autobus di linea e poi lo picchia. Un curriculum che ha portato i giudici a confermare la sospensione per "evitare che la permanenza in servizio del conducente possa generare occasioni di pericolo per l'utenza specifica e per la collettività in generale".