Tarquinia, in 4 fanno il bagno con il mare mosso e rischiano di annegare, 30enne in codice rosso
L'attenzione è alta lungo il litorale laziale per il rischio annegamenti. Sono già diverse le vittime della stagione balneare, complice anche il fatto che parte delle spiagge non sono sorvegliate e che la presenza degli assistenti bagnati di servizio non sempre risulta sufficiente. A ciò poi si aggiunge a volte il comportamento poco prudente. Come ieri davanti alla costa di Tarquinia, in provincia di Viterbo, dove quattro persone hanno rischiato di morire. A complicare la situazione il mare mosso e il vento. Nonostante fossero issate le bandiere rosse che indicano pericolo alcuni bagnanti non hanno rinunciato ad un tuffo refrigerante e sono entrati lo stesso in acqua. Ma la corrente non ha tardato a farsi sentire e a rendere difficile per i bagnanti tornare a riva, tanto che è stato necessario l'intervento dei soccorritori. In casi di mare molto mosso infatti non serve allontanarsi molto dal bagnasciuga, spesso basta entrare pochi metri in acqua per non riuscire più ad uscire e ad essere trascinati via.
Intorno all'ora di pranzo per esempio una donna non era in grado di avere la meglio sulle onde. Ad intervenire per primo in suo aiuto è stato il compagno, ma anch'egli non riusciva a tornare a riva. Sono stati recuperati, fortunatamente tutti e due stanno bene e non hanno riportato conseguenze gravi. In località Le Saline una donna di trent'anni stava per annegare, anche in questo caso per primo è intervenuto il compagno, ma a riportarli entrambi a riva è stato l'assistente bagnante. Lei è stata portata in codice rosso all'ospedale San Paolo di Civitavecchia, per gli accertamenti del caso. Un uomo di quarantasei anni invece si trovava in difficoltà per mare mosso ed è intervenuta la guardia costiera.