Tanya andrà a processo per aver circuito il principe Bonanno di Linguaglossa: 1,5 milioni la cifra
Si avvicina la fine (almeno giudiziaria) della vicenda che vede come protagonisti da una parte la modella Tanya Yashenko e il principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa. La donna, 37 anni, è accusata di aver sottratto beni per oltre 1,5 milioni di euro al 54enne di sangue blu, approfittandosi delle sue condizioni psichiche. La donna, che si è sempre proclamata innocente, assicurando che tutti i beni ricevuti dal fidanzato erano elargizioni fattele liberamente all'interno di una storia d'amore e di reciproca fiducia, è stata infine rinviata a giudizio.
Ora la donna dovrà rispondere dell'accusa di circonvenzione d'incapace, ma anche di autoriciclaggio. La vicenda è terminata solo quando i familiari dell'uomo sono intervenuti, denunciando quello che stava accadendo, arrivando a nominare un amministratore di sostegno. L'accusa ha documentato come la donna conducesse una vita da sogno prosciugando le finanze di Giacomo Bonanno di Linguaglossa. Non solo contanti ma "regali" di lusso come abiti, borse e scarpe di marchi di alta moda. E naturalmente gioielli e orologi. Per non parlare di soggiorni e viaggi tra la Florida e California, a Monte Carlo e Dubai, ovviamente in hotel a 5 stelle. Le risorse dell'uomo sarebbero servite anche a mantenere la famiglia della modella e all'apertura di un bed and breakfast.
La battaglia, dalle memorie e le dichiarazioni alla stampa, si sposta definitivamente in tribunale, dove gli avvocati del principe e della famiglia tenteranno di rientrare in possesso di quanto la donna avrebbe sottratto con la manipolazione e approfittandosi dell'uomo, circuendolo e ignorando al sua evidente condizione.