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Tamponi all’aeroporto di Fiumicino, primo positivo: è un giovane tornato da Malta

L’Unità di Crisi anti Covid-19 ha reso noto che è stato intercettato il primo passeggero positivo al coronavirus grazie ai controlli disposti all’aeroporto di Fiumicino partiti ieri. Si tratta di un giovane di Pescara tornato da Malta. Proseguono i test disposti presso lo scalo romano e i drive-in.
A cura di Alessia Rabbai
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(La Presse)
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Un primo passeggero positivo al coronavirus è stato intercettato ai controlli all'aeroporto di Fiumicino. Si tratta di un giovane di Pescara di ritorno da una vacanza estiva a Malta con un volo della compagnia Rayanair. A renderlo noto nella mattinata di lunedì 17 agosto l'Unità di Crisi anti Covid-19 della Regione Lazio. Il ragazzo è stato sottoposto agli esami per la ricerca del virus, come disposto nell'ordinanza firmata dal ministro alla Salute Roberto Speranza, che ha reso obbligatori i test per chi rientra da Grecia, Croazia, Spagna e Malta, Paesi ad alto rischio di contagio. Obiettivo dei sanitari è controllare specialmente i giovani vacanzieri, in Italia dopo i viaggi all'estero. Per il giovane, nei confronti del quale è stata avvisata la Asl abruzzese di riferimento, è stato avviato il contact tracing internazionale. Ora si cerca di risalire a tutti i suoi contatti, testarli e porli in isolamento. Il ragazzo al momento da quanto si apprende si trova in quarantena, dove dovrà restare fino a completa guarigione e comunque, fino a tamponi negativi.

Tamponi per coronavirus all'aeroporto di Fiumicino e drive-in

Il ragazzo positivo emerso grazie ai controlli all'aeroporto di Fiumicino è il primo caso intercettato ai controlli disposti presso lo scalo romano. Al lavoro da ieri all'aeroporto ci sono quaranta operatori sanitari pronti ad effettuare i test sui viaggiatori che arrivano a Roma. “Faremo di tutto per difendere le persone, ma occorrono comportamenti responsabili – ha commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a fronte dell'aumento dei contagi nel Lazio, che ieri registravano ben sessantotto casi accertati – Il rischio di un ritorno indietro è reale, non sprechiamo i sacrifici che abbiamo fatto”. Proseguono i tamponi alle postazioni drive-in disposte nelle varie Asl, la cui apertura è stata estesa a tutti i giorni, a partire dalle ore 9 fino alle 19. Ieri a San Giovanni sono stati centinaia gli automobilisti in coda per sottoporsi agli esami.

Positivi non solo dall'estero ma anche da altre regioni d'Italia

L'attenzione è alta nei confronti delle persone, soprattutto giovani, che rientrano dai Paesi ad altro rischio contagio, ma i positivi arrivano anche dalle altre regioni d'Italia. È il caso, tra gli ultimi, della Sardegna, dove diversi giovani sono rimasti contagiati dopo una festa dell'8 agosto scorso a Porto Rotondo, in Sardegna. A Roma in sei sono risultati positivi, la Asl Roma 1 ha avviato un'indagine epidemiologica.

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