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Tagliata assistenza scolastica a 250 bimbi disabili ad Ardea, un papà: “A mio figlio dimezzate le ore”

A circa 250 alunni e alunne con disabilità il Comune di Ardea, provincia di Roma, ha tagliato il servizio di assistenza scolastica. Un papà a Fanpage.it: “Mio figlio ha 40 ore di assistenza ed è stata ridotta a 22 ore, ma ad alcuni bambini con disabilità meno grave l’assistenza è stata tolta del tutto”.
A cura di Enrico Tata
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Immagine di repertorio
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A circa 250 alunni e alunne con disabilità il Comune di Ardea, provincia di Roma, ha tagliato il servizio di assistenza scolastica. In un incontro con i sindacati, il sindaco del paese a Sud di Roma ha promesso di risolvere la situazione entro fine gennaio. Ma per il momento, nessun provvedimento è stato adottato e così le opposizioni, Pd e Movimento 5 Stelle, hanno convocato un'assemblea pubblica sul tema all'interno della sala del consiglio comunale. Peccato che le porte siano rimaste chiuse e la riunione si sia svolta all'esterno, al freddo. La motivazione dell'amministrazione: il regolamento chiede che l'aula vada richiesta almeno con 15 giorni di preavviso.

Daniele Felici, un papà che ha subito i tagli delle ore per l'assistenza scolastica a suo figlio, ha raccontato ai microfoni di Fanpage.it: "L'amministrazione non ha dato l'assenso per l'aula consiliare, quindi abbiamo fatto la riunione all'esterno. Il problema sta nella delibera approvata lo scorso 27 dicembre dalla giunta. Sembrerebbe che l'appalto abbia durata di sette anni con termine nel 2029, ma hanno sbagliato a dividere le mensilità (per esempio hanno conteggiato anche i mesi estivi, quando la scuola è chiusa). Secondo le opposizioni, la soluzione sarebbe quella di rifare i conteggi".

L'assessore comunale di riferimento, Simone Centore, aveva già segnalato questo problema a settembre e proprio e anche per questo ha rassegnato le sue dimissioni: "Mi duole constatare in merito alla problematica attuale riguardante le Oepac che a settembre avevo informato sia gli uffici che un consigliere che, con il monte ore a disposizione ereditato dall’appalto precedente, non sarebbe stato possibile garantire il servizio come attualmente configurato. Nonostante la mia richiesta di aumento delle risorse finanziarie per preservare la continuità del servizio, questa è rimasta senza seguito".

"Nel caso di mio figlio per fortuna questa mancanza è gestibile, non ha problemi di iperattività. Ma tanti docenti chiamano i genitori per chiedere di venire a riprendere i figli a scuola e qualche volta succede anche a me, dipende dalle maestre. Mio figlio ha 40 ore di assistenza ed è stata ridotta a 22 ore, ma ad alcuni bambini con disabilità meno grave l'assistenza è stata tolta del tutto. Adesso il problema è anche legato alla cooperativa, che ha licenziato in tronco la metà degli assistenti. Dopo l'approvazione della delibera, con taglio di fondi, si sono trovati a tagliare di netto il personale", ha spiegato ancora Daniele.

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio, Adriano Zuccalà, che nei giorni scorsi ha partecipato a un sit in dei lavoratori e delle lavoratrici che lavoravano come assistenti agli alunni disabili (Oepac, ex Aec), ha commentato: "Queste persone si sono trovate da un giorno all’altro senza più lavoro o con riduzioni significative delle ore a causa della scelta dell’amministrazione comunale di rimodulare il servizio a fronte di un aumento della domanda e quindi della spesa a carico dell’ente. Una scelta incomprensibile da ogni punto di vista: l’assistenza scolastica a studentesse e studenti con disabilità è un servizio essenziale per la scuola, per le famiglie e per gli studenti stessi e va garantito in maniera puntuale ed efficace“.

Come detto, il sindaco ha promesso di risolvere la situazione entro fine gennaio: "Mi auguro che si arrivi a ristabilire la piena attività del servizio anche prima, perché è dovere del primo cittadino e delle istituzioni comunali tutelare i diritti delle persone più fragili", ha dichiarato ancora Zuccalà.

Il Comune di Ardea: "Trovata una soluzione"

L'Amministrazione Comunale di Ardea ha annunciato di aver trovato "una soluzione concreta per risolvere il problema legato al servizio OEPAC".

"Grazie alla rimodulazione delle ore da distribuire sui 72 mesi previsti dal contratto d'appalto, il Comune potrà coprire circa 47mila ore annuali a fronte delle 51mila circa di Servizio OEPAC erogate nell'anno solare 2023. In altre parole, l'Ente assicurerà nel 2024 il 91% del servizio erogato nel 2023, attraverso l'aumento contrattuale del 20% delle ore complessive previste nel contratto stesso, adottato con le suddette deliberazioni", si legge in una nota dell'amministrazione.

"Il grande impegno profuso dall'Amministrazione, in condivisione con il Dirigente e gli Uffici, assicurerà alle famiglie una copertura quasi totale del servizio – spiega il Sindaco di ArdeaMaurizio Cremonini -. Il restante 9% di copertura si potrebbe raggiungere a seguito di controlli che verranno effettuati settimanalmente dall'Ente sulle presenze giornaliere degli utenti. Confido, dunque, nel supporto e nella collaborazione di tutti gli Istituti Comprensivi del territorio per gli adempimenti di loro competenza riguardanti l'erogazione delle ore stabilite dalla normativa e dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 2023/17 per  l'insegnamento di sostegno. Così facendo, potremo coprire il servizio in maniera complessiva, rispettando le esigenze di ciascun utente e risolvendo nel migliore dei modi questa tematica, dando risposte concrete alle famiglie e ai lavoratori, mantenendo l'impegno preso giovedì 18 gennaio scorso nella sede comunale, alla presenza dei sindacati e dei rappresentanti dei lavoratori stessi".

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