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“Suo nipote ha fatto un incidente, lo aiuti”: truffa da 1.400 euro ai danni di una nonna 85enne

La trama è sempre la stessa: chiamata di un finto maresciallo e richiesta di denaro contante e gioielli. Vittima dell’ennesima truffa, un’anziana di Arezzo. Tra la refurtiva trovata pure la fede della donna.
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Foto: profilo Facebook Polizia di Stato
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“Suo nipote è stato vittima di un grave incidente, ha assoluta necessità immediata di denaro contante”, questa l’allarmante comunicazione ricevuta da una nonna 85enne residente ad Arezzo. Lo scorso 27 giugno, l’anziana ha risposto alla chiamata di un sedicente maresciallo delle forze dell’ordine, che le riferiva della situazione d’emergenza in corso che vedeva coinvolto l’adorato nipote. La donna, presa dal panico, ha consegnato ai truffatori monili e denaro contante.

La truffa del finto incidente

La trama è sempre la stessa, come dimostrano i numerosi casi denunciati nel corso degli ultimi mesi. La donna avrebbe potuto aiutare il parente in difficoltà consegnando soldi contanti e gioielli a un militare che si sarebbe recato presso la sua abitazione per ritirare la somma raccolta. Ed effettivamente tutto si è svolto secondo i piani: la donna non ha avuto nemmeno il tempo di insospettirsi quando, dopo pochi minuti, un altro presunto agente ha suonato alla porta di casa. I truffatori, però, non si sono accontentati di rubare soldi e preziosi che la donna aveva preparato, come richiesto: l’anziana infatti è stata nuovamente distratta da una telefonata del complice, mentre il finto militare di nascosto si è intrufolato nelle altre stanze della casa per completare l’opera, portandosi via un bottino di 1.400 euro in contanti, che l’anziana custodiva all’interno di un armadio in camera da letto.

Foto: profilo Facebook Polizia di Stato
Foto: profilo Facebook Polizia di Stato

La refurtiva trovata in auto e l’arresto

La fuga dei truffatori ha avuto però vita breve: i due erano a bordo di un’auto presa a noleggio quando sono stati fermati per un controllo all’altezza di Cassino. Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, riconoscendo in uno degli uomini l’autore di precedenti truffe ai danni di anziani, hanno approfondito i controlli: un’attenta perquisizione ha permesso di trovare i soldi in contanti nascosti tra le vesti di autista e passeggero. Nel bagagliaio presente anche un cofanetto con dentro diversi monili in oro. La refurtiva comprendeva anche la fede nuziale della signora truffata, con incisi i nomi della donna, Olga, e del defunto sposo, oltre alla data di celebrazione del matrimonio.

Gli agenti sono rapidamente riusciti a risalire al nome della legittima proprietaria: immediata la segnalazione alla Squadra Mobile della Questura di Arezzo che, una volta localizzata l’abitazione dell’anziana, l’ha trovata ancora in stato di shock, preoccupata per la sorte del nipote che non riusciva a contattare. Per i due truffatori è scattato l'arresto, mentre la refurtiva è stata prontamente restituita alla signora Olga, che ha potuto rimettere al dito la fede trafugata.

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