Sulla Ztl Fascia Verde di Roma, Rocca dà la colpa a Zingaretti: “Misura decisa senza ascoltare cittadini”
Comune di Roma e Regione Lazio sono al lavoro per introdurre nuove regole in merito agli accessi alla Ztl Fascia Verde di Roma. Probabilmente i divieti che, secondo l'ultima ordinanza firmata dal sindaco della Capitale, entreranno in vigore il 1 novembre 2024, saranno modificati nelle prossime settimane. Sia Rocca che Gualtieri fanno sapere che i valori degli agenti inquinanti, soprattutto No2 e Pm10, sono in diminuzione e quindi regole così stringenti potrebbero non essere più necessarie.
Secondo il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, serve "empatia e sapere leggere a livello territoriale le aspettative e i bisogni della nostra popolazione affinché la transizione energetica e ambientale possa essere accolta. Quando si adottano misure senza dialogo e ascolto, e penso alla Ztl, adottata da chi mi ha preceduto (l'amministrazione di centrosinistra guidata da Nicola Zingaretti, ndr) con barriere ideologiche e senza misure di sostegno che ricadevano sulla vita 400 mila persone, ecco che si creano i fattori per generare difficoltà sulla transizione energetica e ambientale che invece dobbiamo accompagnare". Così il governatore del Lazio , intervenendo al Greentech global forum, l'evento dedicato all'innovazione e al trasferimento tecnologico tra Pmi e grandi aziende, che si sta tenendo al complesso del Gazometro Ostiense di Roma.
Sui nuovi divieti, infatti, il sindaco Gualtieri aveva firmato un'ordinanza per rispettare le prescrizioni della Regione Lazio, che a sua volta aveva dovuto elaborare regole stringenti per fare fronte alle richieste dell'Unione Europea. A causa degli sforamenti nei livelli di No2, biossido di azoto, a Roma, l'Italia sta pagando una multa salatissima e per questo l'amministrazione Zingaretti aveva imposto a Roma Capitale di introdurre nuovi divieti di accesso alla Fascia Verde. Il Comune di Roma aveva tradotto questa prescrizione nello stop all'interno della Ztl, dal 1 novembre 2024, delle automobili a benzina euro 3 e delle vetture diesel euro 4. Come anticipato, probabilmente questi divieti saranno ulteriormente rinviati grazie a un dialogo tra Roma Capitale e Regione Lazio.