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Funivia Casalotti, botta e risposta Patanè-Raggi: “Opera folle”. L’ex sindaca: “Fondi volatilizzati per colpa sua”

L’assessore Patanè risponde all’ex sindaca Raggi: “Non abbiamo perso i finanziamenti, ma non li investiremo sulla funivia di Casalotti, opera folle”. L’ex sindaca risponde: “Non è vero e inoltre, ad oggi, l’opera sarebbe stata, se non completata, in via di conclusione”.
A cura di Enrico Tata
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Roma non ha perso i fondi per l'ex funivia Casalotti-Battistini e per la funivia di Magliana. Lo ha scritto, in un lungo post pubblicato su Facebook, l'assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, rispondendo alle accuse lanciate nei giorni scorsi dall'ex sindaca Virginia Raggi. Con questi soldi, 140 milioni di euro, saranno realizzate la funivia della Magliana e "un'infrastruttura rapida di massa che colleghi Casalotti a Battistini".

La funivia di Casalotti, ha spiegato Patanè, "non è più prevista nelle nostre pianificazioni né da noi né dal Ministero, che di conseguenza ha lasciato i 110 milioni a Roma ma ha tolto la finalizzazione degli stessi sulla ex-funivia. Con questi soldi realizzeremo un’altra infrastruttura con la stessa origine e stessa destinazione che però riduca sensibilmente i tempi di percorrenza".

Quell'opera, ha aggiunto l'assessore, "non ci ha mai convinto. Badate bene, non parlo delle funivie urbane in generale, parlo specificamente di quella funivia".

Il tracciato dell'ex funivia Casalotti- Battistini non presentava dislivelli altiimetrici né ostacoli naturali, ma era stata scelta "come mezzo al fine di bypassare le case della gente, sorvolandole. E siccome questo era un controsenso, visto che il tpl deve prendere e portare passeggeri e non ignorare, prevedeva 7 stazioni di cui 5 intermedie per rendere capillare il trasporto sul territorio, vanificando di fatto il tempo che guadagnava per aria".

Il tempo previsto di percorrenza era di 18 minuti, ma la nuova linea 91 Express, ha spiegato Patanè, "copre al massimo nelle ore di punta la distanza tra Casalotti e Battistini in circa 23 minuti. Cioè, realizzando il progetto della ex-funivia, peraltro ad alto impatto ambientale, avremmo speso 110 milioni di euro per un’infrastruttura che faceva risparmiare ai cittadini 5 (dico cinque) minuti di media. Una follia".

Per risolvere il problema del collegamento veloce tra Casalotti e Battistini nel breve periodo è stata istituita una linea express, "che sta dando ottimi risultati ormai dimostrabili con i dati". Nel medio periodo, ha spiegato Patanè, "utilizzeremo quei soldi del governo per realizzare un sistema di trasporto rapido di massa sostenibile del carico di circa 3000/4000 passeggeri/ora. Infine, nel lungo periodo punteremo sul prolungamento della metropolitana A da Battistini a Montespaccato da un lato, e a Monte Mario dall’altro come soluzione definitiva e corretta per servire quel quadrante".

Raggi risponde a Patanè: "L'hanno affossata, sarebbe già pronta"

"I 110 milioni per la funivia, che erano temporaneamente rimasti per finanziare un altro progetto, si sono volatilizzati per l'assenza di questo nuovo progetto", è la risposta a Patanè, affidata a una nota congiunta firmata dai gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi.

"Si dice che il problema della funivia fossero le troppe stazioni intermedie: ebbene, si sarebbe potuta in caso operare una riduzione delle stesse. Ad oggi l'opera sarebbe stata, se non completata, in via di conclusione. Invece, attualmente, è stata istituita solo una nuova linea autobus che, però, resta incastrata nel traffico con tempi ben superiori ai 23 minuti. Non lo diciamo noi, ma i cittadini che tutte le mattine e le sere prendono proprio quei bus", si legge ancora nella nota.

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