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Sui rifiuti Gualtieri dà la colpa a Virginia Raggi: “Comprò solo camioncini per il porta a porta”

La crisi della raccolta dei rifiuti a Roma è dovuta, secondo il sindaco Roberto Gualtieri, al fatto che l’amministrazione a guida 5 Stelle ha comprato soltanto camioncini per la raccolta porta a porta e non mezzi di grandi dimensioni.
A cura di Enrico Tata
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L'emergenza nella raccolta dei rifiuti che sta vivendo Roma in questi giorni è colpa dell'ex sindaca Virginia Raggi, ha attaccato Gualtieri dal palco della festa dell'Unità alle Terme di Caracalla. Questo perché, spiega il primo cittadino, l'amministrazione a guida 5 Stelle non ha acquistato mezzi di grandi dimensioni per la raccolta dell'immondizia.

La crisi di Ama, ha dichiarato Gualtieri,  "è stato l'effetto delle scelte sbagliate della scorsa consiliatura. Lo vedrete nella relazione che domani sarà presentata: è stato bloccato l'acquisto dei grandi mezzi, perché si è pensato che una grande città come Roma si potesse gestire solamente con il porta a porta e con i mezzi piccoli. Per cui non sono stati comprati i mezzi grandi. Non ci stanno. È stata fatta un'unica gara, fatta talmente male che il Tar l'ha annullata".

Oltre a questo, ha detto ancora il sindaco, c'è stato un "problema con la flotta, legato anche a irregolarità che sono state scoperte nella gestione impropria nelle manutenzioni, e noi abbiamo chiesto un cambio di passo all'Ama". La flotta dell'azienda è vecchia, con mezzi che hanno oltre 13 anni e che non dovrebbero averne più di 8.

A fine giugno Gualtieri aveva detto: "Guardando i dati dei mezzi, c'è un gap enorme rispetto all'esigenza. Ama ha una flotta vecchissima perché per anni nessuno l'ha rinnovata. Il nuovo management ha varato un piano che prevede l'acquisto di 600 mezzi. L'acquisto richiede tempo e poi abbiamo avuto un ulteriore inciampo perché il Tar ha annullato una gara della precedente amministrazione, del 2019". A questo nelle scorse settimane si è aggiunta la scoperta di diverse irregolarità nella manutenzione della manutenzione dei mezzi.

Domani è in programma un consiglio d'amministrazione straordinario in cui è prevista la sostituzione del direttore generale di Ama. Gualtieri già ieri ha parlato di "cambiamenti profondi".

Una soluzione, quella del cambio di manager, che non soddisfa le opposizioni. Spiega per esempio il consigliere capitolino di Fratelli d'Italia Federico Rocca: "Anche se scegliamo Mandrake, se l'organizzazione e la pianificazione della raccolta non vengono fatte in modo adeguato, la situazione non si risolve. Non ci sono mezzi. Non c'è personale. Non ci sono impianti. C'è una emergenza sanitaria. L'Ama di zona è scomparsa. E anche il porta a porta è saltato".

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