Apneista muore in mare a Focene, il 55enne era impegnato in una battuta di pesca
Un uomo di cinquantacinque anni è morto in mare a Fiumicino. I tragici fatti risalgono alla mattinata di oggi, domenica 7 luglio e si sono verificati nella zona del litorale all'altezza della frazione di Focene, nei pressi dello stabilimento Poita Beach. Non sono ancora chiare le generalità dell'uomo. Ciò che si sa per ora è che era impegnato in una battuta di pesca. Si è immerso con la boa al suo seguito, ma per cause non note e ancora in corso d'accertamento, non è più riemerso.
Il cadavere del sub recuperato dall'assistente bagnante
A dare l'allarme intorno alle ore 10 è stato l'assistente bagnante di turno, che osservando la boa con attenzione a distanza di diverse ore, si è reso conto che era ferma da tempo. Capendo che qualcosa non andava, è entrato in mare con il pattino e ha raggiunto il punto esatto in cui l'apneista si era immerso.
Quando è riuscito a recuperarlo era già purtroppo morto, non c'è stato nulla da fare per salvargli la vita. A niente sono serviti i tentativi di rianimarlo, praticandogli il massaggio cardiocircolatorio. L'ipotesi è che l'uomo sia stato colto da un malore improvviso, mentre era immerso per pescare e che non sia riuscito a risalire in tempo, oppure che abbia perso i sensi sott'acqua.
Indagini in corso
L'assistente bagnante nel frattempo ha dato l'allarme, attivando la macchina dei soccorsi, sul posto sono intervenuti i militari della Guardia Costiera, che hanno ascoltato alcune persone e indagano per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Terminate le verifiche sul posto la salma è stata trasferita in obitorio, dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, che valuterà se fare l'autopsia.