Stupro di Capodanno, rinviato il processo: “La ragazza sta male e non può testimoniare”
È iniziato nella mattinata di oggi, alle ore 9.30 di martedì 22 novembre il processo per lo stupro ai danni di una minorenne violentata durante la festa di Capodanno del 2021 in una villetta nella zona di Primavalle, nel quadrante nord ovest di Roma. Nell'aula della quinta collegiale , a porte chiuse, soltanto Patrizio Ranieri e gli avvocati: il ragazzo, che oggi ha 20 anni, è accusato di aver stuprato una ragazza che all'epoca aveva 16 anni.
A testimoniare, si può ipotizzare, saranno chiamate le persone che si trovavano nella casa in quella tragica sera. Non sarà presente, invece, la ragazza che ha subito violenza, come riporta la Repubblica. Secondo i medici non è ancora in grado di testimoniare e si trova ancora in una struttura protetta. Non c'è un incidente probatorio da acquisire: si dovrà ricostruire lo spaccato di realtà attraverso le informazioni e le denunce sporte dalla minorenne.
L'unico imputato maggiorenne
Patrizio Ranieri è l'unico degli aggressori già maggiorenne all'epoca dei fatti: dal gennaio del 2021 è imputato con giudizio immediato e risponde anche di violenza sessuale di gruppo. Al termine dell'udienza è uscito da una porta secondaria ed è tornato agli arresti.
Dopo aver violentato la sedicenne, secondo le testimonianze sarebbe uscito dal bagno agitando la maglietta sporca di sangue, urlando di aver avuto rapporti con una ragazza vergine. Ranieri, però, non sarebbe stato l'unico ad abusare della ragazza: con lui anche altri due ragazzi, presenti quella sera, all'epoca dei fatti ancora minorenni per i quali non è ancora arrivata la fine delle indagini.
Il processo oggi è iniziato con un rinvio al 13 dicembre per il conferimento dell'incarico al perito per trascrivere le intercettazioni emerse, poi è previsto il cambio di collegio perché uno dei giudici non potrà continuare a seguire il caso.