Stupro di Capodanno a Primavalle, un testimone: “La ragazza era stravolta, ma nessuno l’ha aiutata”
In tanti hanno visto cosa stava accadendo, ma nessuno ha mosso un dito per aiutarla. Questo il succo della testimonianza resa da un giovane – minore anche lui – ai carabinieri che indagano sullo stupro avvenuto la notte di Capodanno di un anno fa, in una villetta di Primavalle. "Era circa mezzanotte e fino alle tre sono rimasti prima nel bagno e poi nella camera da letto. C’era un viavai continuo", le parole del giovane, riportate da la Repubblica. "Quella ragazza era stravolta, ma non sono intervenuto", ha poi aggiunto. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano, uno dei ragazzi arrestati a un certo punto sarebbe uscito dalla stanza con la maglia sporca di sangue, esibita come un trofeo. Nemmeno a quel punto i tre aggressori sono stati interrotti.
Le testimonianze di quella sera parlano di una festa dove girava moltissimo alcol e tanta droga. Tanto che una degli ipotesi degli investigatori è che la minore sia stata drogata dai suoi aggressori in modo da renderla inerme. Al momento della violenza, infatti, la giovane si sarebbe trovata in una "condizione di inferiorità psicofisica": impossibile per lei chiedere aiuto o ribellarsi ai tre ragazzi, che avrebbero abusato di lei per ore. Una volta terminato l'incubo, è andata immediatamente in ospedale: i medici le hanno riscontrato ferite e lesioni che non sarebbero guarite prima di un mese. Dopodiché è andata dai carabinieri per formalizzare la denuncia. Le indagini dei militari sono partite immediatamente, e sono tutt'ora in corso. Intanto però, si è proceduto con l'arresto dei tre ragazzi accusati dello stupro: due sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre per un altro è stato disposto l'obbligo di firma in caserma.