Stuprata nel sottopassaggio a Porta Pia: “Pensavo di morire, mi ha soccorsa una signora”
"Soltanto una signora mi ha soccorso, è stata un angelo". A parlare è la donna stuprata nel sottopassaggio di Porta Pia a Roma. Nei giorni successivi ha raccontato quanto accaduto la notte tra domenica 22 e lunedì 23 settembre, a poca distanza dalle centralissime via Veneto e da Villa Borghese. Intervistata dalla giornalista Roberta Spinelli alla trasmissione Storie Italiane condotta da Eleonora Daniele su Rai 1 nella puntata di stamattina, la donna ha spiegato di essere riuscita a divincolarsi dalla stretta del suo aguzzoino, a scappare in un momento di distrazione e a tornare sulla sede stradale.
"Chiedevo aiuto, nessuno si è fermato per 20 minuti"
È stato in quel momento che la donna ha cominciato a chiedere aiuto. "Mi sbracciavo, gridavo, chiedevo di chiamare un'ambulanza e la polizia. Per circa venti minuti non si è fermato nessuno, io ero senza telefonino, non sapevo cosa fare – ha detto – Non posso crederci che nessuno mi abbia sentita. Solo una signora, che era di passaggio e stava andando al lavoro si è fermata a soccorrermi. È stata lei a chiamare l'ambulanza e la polizia. Ha avvisato al lavoro che stava soccorrendo una persona e non mi ha lasciata sola un attimo. Sono infinitamente grata di questo, è stata un angelo".
Il racconto della violenza nel sottopassaggio di Porta Pia
La donna ha ripercorso i momenti durante i quali stava camminado in strada, diretta verso Termini, da dove avrebbe preso un autobus per tornare a casa, dopo una serata trascorsa in compagnia di amici. E quelli immediatamente successivi, quando un uomo le si è avvicinato, ha afferrata e l'ha trascinata nel sottopassaggio all'altezza di Porta Pia. "Ho pensato di morire, sono stati minuti interminabili, durante i quali non sapevo come sarebbe andata a finire. Ho pensato alla mia famiglia e alle persone che mi vogliono bene".