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Stuprata a Capodanno nella villa di Primavalle, gli ‘amici’ contro la vittima: “Non era incosciente”

Nell’ultima udienza del processo per lo stupro avvenuto a Capodanno in una villa di Primavalle, gli ‘amici’ della vittima hanno difeso i ragazzi accusati di stupro. Eppure le chat sequestrate dagli inquirenti raccontano un’altra realtà.
A cura di Natascia Grbic
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Hanno minimizzato l'accaduto, dicendo che la vittima era consenziente e che sì aveva assunto droghe, ma era lucida. Non è un fulmine a ciel sereno quanto accaduto durante l'ultima udienza del processo per lo stupro avvenuto a Capodanno ai danni di Sara (il nome è di fantasia, ndr), una giovane che all'epoca aveva sedici anni. Che gli ‘amici', d'altronde, avessero deciso di non schierarsi dalla sua parte, è cosa nota: lo dimostra il fatto che nessuno alla festa l'abbia aiutata, e che nei giorni successivi quegli stessi amici l'hanno insultata e minacciata una volta appreso che era intenzionata a denunciare.

Una delle ragazze presenti alla festa ha dichiarato davanti ai giudici che Sara aveva assunto alcol e droghe ma che era lucida. A riportarlo è Il Messaggero. E che quando Patrizio Ranieri, imputato per violenza sessuale e al momento l'unico a processo, è uscito dal bagno sventolando la maglia sporca di sangue come fosse un trofeo, lei "non era atterrita, ma imbarazzata". Anche quello che allora era il fidanzato della sua migliore amica ha dichiarato di averla vista gentile e cordiale con gli altri ragazzi, e i lividi che aveva sul corpo non se li era procurati quella sera, ma nei giorni precedenti.

Testimonianze che erano già state rese nelle scorse udienze e che però non combaciano con quanto scritto nelle chat degli adolescenti, dove si parla chiaramente di stupro. In un audio inviato alle sue amiche, la fidanzata del nipote di Ciriaco De Mita dice: "Quando stava sopra le prime volte…uno la stava a stuprà, l’ha menata, so successe troppe cose". Altri hanno ammesso che Ranieri ha poi insultato la sedicenne, che a un certo punto della serata era totalmente incosciente, tanto da non reggersi nemmeno in piedi. "L’hanno stuprata in 15, hanno appeso mutande, hanno fatto il panico. Uno la stava stuprando e l’ha menata. Sara sta male, non riesce nemmeno a camminare", le parole di un'altra amica, presente alla festa.

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