Studenti protestano al liceo Catullo: una vicina estrae la pistola e li minaccia
Stavano protestando con fumogeni rossi e cartelli, come quello nella foto, davanti alla loro scuola, quando una donna che vive nelle abitazioni vicine è scesa in strada. In tuta rossa e coperta da un giubbotto nero, si è fatta largo fra gli studenti e le studentesse e ha estratto dalle tasche una pistola (che poi si è rivelata essere una pistola ad aria compressa). I fatti sono avvenuti a Monterotondo, comune nella zona nord est di Roma, davanti al liceo Catullo questa mattina.
Cosa è successo
Raggiunti da Fanpage.it, dalla scuola dicono di non sapere come si siano svolti realmente i fatti. "La telecamera di sorveglianza che abbiamo è puntata verso l'ingresso, non siamo riusciti a vedere ciò che stava succedendo – spiegano – Ma non è una nostra dipendente".
"Ci eravamo radunati davanti alla scuola in tanti per protestare contro alcune decisioni dell'istituto e ad un certo punto una signora del vicinato, sentendo le urla e le discussioni, è scesa in strada con una pistola a pallini e si è messa a sparare: ha colpito almeno due ragazzi, è dovuta arrivare l'ambulanza", spiega uno dei rappresentanti degli studenti a Fanpage.it. "Oltre a lui, poco dopo, si è affacciato dal balcone anche il figlio, comunque un parente della donna, imbracciando un fucile a pallini. Anche lui ha sparato dal balcone colpendo anche lui qualche studente. Poi sono arrivati i carabinieri".
L'intervento dei carabinieri
Non appena si sono resi conto di quanto stava accadendo, alla vista della pistola, sono immediatamente stati allertate le forze dell'ordine. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri della stazione locale che hanno raggiunto al scuola e bloccato la donna che è stata identificata. I militari hanno scoperto che si trattava di una pistola ad aria compressa. Non si conoscono ancora con certezza le cause che hanno portato al gesto della donna, probabilmente scesa in strada in reazione alle proteste davanti alla scuola.
Il video online
La scena è stata ripresa in un video poi pubblicato online, sul profilo Instagram di Welcome to Favelas (da cui è stato ripresa l'immagine in apertura). Nei commenti le reazioni degli utenti sono state tantissime, le opinioni totalmente spaccate. C'è chi punta il dito contro gli e le studenti: "Ma è possibili che stiano tutti intorno con i cellulari davanti ad una persona con una pistola in mano in visibile stato confusionale?". Ma c'è anche chi si schiera contro: "Ah sì le armi e il loro possesso "per la legittima difesa", quella grande ideona americana che qualcuno qui ritiene sia un modello da adottare".