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Studenti occupano il liceo Montale: “Imposizione dress code è una discriminazione di genere”

Un centinaio di studenti ha occupato questa mattina il liceo Montale, il 17esimo a Roma. Diverse le rivendicazioni dei ragazzi, dal PNRR allo studio come sapere critico, ma anche questioni interne come l’imposizione di un dress code considerato discriminatorio.
A cura di Natascia Grbic
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Questa mattina un centinaio di studenti ha occupato il liceo Eugenio Montale, nel quartiere Portuense. Si tratta del 17esimo istituto occupato dall'inizio dell'anno scolastico, il primo questa settimana. "Reduci da un periodo di due anni durante i quali l'istruzione è stata messa totalmente in secondo piano, abbiamo assistito a delle modalità di rientro che non hanno saputo né colmare le carenze didattiche accumulate nell’ultimo periodo né tutelare l’altrettanto importante aspetto relativo alla socialità tra gli studenti", si legge in un comunicato. La nota scritta dagli studenti è stata inviata al ministero dell'Istruzione, alla Provincia, al prefetto, alla presidenza e al personale scolastico. Gli studenti chiedono inoltre l'apertura di un tavolo permanente con la prefettura e l'istituzione di commissioni paritetiche. Al centro anche questioni come i fondi del PNRR, la digitalizzazione e l'edilizia scolastica. E anche problemi interni, come un dress code richiesto dalla dirigenza considerato ‘discriminatorio', classi pollaio, mancanza di alternative all'ora di religione, scarso materiale scolastico, infiltrazioni d'acqua e attività extra-scolastiche prevalentemente nella sede centrale.

Montale occupato: "Basta formare degli automi"

Oggetto delle rivendicazioni degli studenti, la messa al centro del diritto allo studio, che durante la pandemia è stato trattato come "mera questione di ordine pubblico". Alta la dispersione scolastica, con gli studenti più in difficoltà che non sarebbero stati seguiti in modo adeguato. "La scuola non è solo mero apprendimento, è soprattutto socialità, dentro i nostri istituti non impariamo solo le nozioni di cultura generale di cui abbiamo bisogno, iniziamo anche a rapportarci con le altre persone, ma senza socialità perdiamo questo secondo e fondamentale aspetto. La scuola deve smetterla di preparare studenti che sono più automi che esseri umani e deve acquisire il ruolo di agente sociale in grado di formare criticamente gli studenti affinché diventino dei soggetti attivi all’interno della società".

Occupato anche il Giordano Bruno

Non solo il liceo Montale: questa mattina gli studenti hanno occupato anche il Giordano Bruno, sulla Bufalotta. Già la scorsa settimana hanno tentato di entrare nell'istituto, ma erano stati sgomberati dopo poco. Quello stesso giorno, più o meno in contemporanea, era stato occupato anche il liceo Carducci. Stamattina, un nuovo tentativo: prima una protesta davanti la scuola da parte degli studenti, poi l'ingresso e l'occupazione.

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