Studenti occupano il liceo Ripetta e calano uno striscione: la preside minaccia lo sgombero
Il Liceo Artistico Ripetta è occupato. Oggi gli studenti a partire dalle ore 13 sono entrati nella sede centrale, per protestare contro le problematiche che riguardano l'istituto, contro il modello scolastico portato avanti dal Governo e dal ministro Bianchi. Come appreso da Fanpage.it un centinaio di ragazzi e ragazze è dentro, gli studenti hanno calato lo striscione e dichiarato l'occupazione, mentre un altro centinaio si trova all'esterno dell'edificio. "Sono in corso le trattative di mediazione con la polizia e la dirigente scolastica Anna De Santis, che non vuole sentire ragioni e minaccia lo sgombero – ha detto uno studente – la nostra intenzione è non mollare e rimanere qui, per farci ascoltare". Tra le richieste avanzate ci sono l'abolizione degli orari scaglionati e la ricreazione libera, l'eliminazione della multa per chi non rispetta le regole, così come una maggiore socialità negli ambienti scolastici, che permetta agli studenti di stare insieme per condurre maggiori attività.
Un tema quello di entrate e uscite a fasce orarie, che sono state inserite per contingentare gli accessi e il flusso di persone per l'emergenza coronavirus, che non smette di creare polemiche tra gli studenti, per le difficoltà a gestire il rientro a casa con i mezzi pubblici, lo studio e la vita adolescenziale. "Tali problematiche le abbiamo sentite gravare sulle nostre spalle in maniera esorbitante dall'inizio della pandemia fino ad adesso, dove il malessere e la rabbia sono esplosi" spiegano gli studenti in agitazione. Per quanto riguarda invece più propriamente l'organizzazione della didattica vorrebbero la ripresa delle attività laboratoriali con attività programmate in sicurezza, un miglioramento del perscorso che segue gli studenti con disturbo specifico di apprendimento o con bisogni educativi speciali (Dsa e Bes), insieme a fondi per l'edilizia scolastica e più personale docente per le lezioni.