Studenti occupano il liceo Argan a Roma: “Il preside ci ha sequestrati, non possiamo uscire”

"Il preside ci ha chiusi dentro alla scuola, non possiamo più uscire". Sono le parole degli studenti del Liceo Artistico Statale Giulio Carlo Argan in zona Don Bosco a Roma, che nelle scorse ore, nel pomeriggio di oggi, lunedì 13 dicembre, sono entrati all'interno dell'istituto scolastico per occuparlo. A denunciare l'accaduto gli studenti, sono circa un centinaio quelli dentro. "Il preside ci ha inchiavati dentro senza lasciarci via d'uscita" spiegano. "La follia di un preside che in questo momento con l'occupazione degli studenti alla succursale del liceo artistico Argan è scomparso e non sta attuando alcun dialogo con i ragazzi all'interno. Tutte le entrate sono state volontariamente mantenute chiuse e rimangono chiusi forzatamente all'interno senza via d'uscita fruibili – si legge in una nota di Osa, Opposizione studentesca d'alternativa – L'occupazione continua contro dei presidi sceriffo e un governo che piuttosto che risolvere i problemi degli studenti li sequestra".
Gli studenti: "Siamo senza vie di fuga"
"Dentro l'Argan siamo in lotta, stiamo facendo un'occupazione, siamo senza acqua, luce, riscaldamenti e senza mangiare – spiega parlando da una finestra una studentessa che si trova all'interno dell'edificio – Ma la cosa più grave di tutte, oltre ai disagi dovuti alla mancanza di servizi e beni di prima necessità, è che non ci sono state date via di fuga, non possiamo né entrare né uscire dal liceo: siamo bloccati".
Oggi gli studenti hanno protestato anche nei licei Plauto, Montale e Augusto
Stamattina gli studenti hanno protestato davanti al Liceo Plauto di Spinaceto, dov'è intervenuta la Polizia. I poliziotti hanno fermato due ragazzi, portandoli via. In un video si vede un agente che spintona una ragazza e un altro che prende per il collo e sposta un ragazzo. In quel frangente Osa ha dichiarato che "da mesi gli studenti sono in protesta a Roma tra picchetti, scioperi e manifestazioni. Mai nessuna risposta dalle istituzioni. È inaccettabile questo livello di repressione. Risponderemo con la lotta". Oggi hanno occupato anche gli studenti del liceo Montale e del liceo Augusto, in zona Appio-Tuscolano.