video suggerito
video suggerito

Studenti in tenda protestano davanti alla Sapienza: “Non troviamo stanze da affittare”

La Sapienza si è “svegliata” con un nuovo presidio degli studenti e delle studentesse, che protestano in tenda contro il caro affitti e le stanze che non ci sono.
A cura di Alessia Rabbai
33 CONDIVISIONI
Gli studenti in tenda manifestano davanti alla Sapienza
Gli studenti in tenda manifestano davanti alla Sapienza

Gli studenti e le studentesse della Sapienza dalla da ieri sera domenica 24 settembre hanno raggiunto l'Università e hanno installato le tende a piazzale Aldo Moro. Una trentina di ragazzi e ragazze, lo slogan è ‘il Governo dorme e noi dove dormiamo?'. Continua la protesta, già in corso da mesi, non solo contro il caro affitti, che vede moltissimi giovani impossibilitati a pagare affitti sempre più alti nelle città, come Roma dove vogliono studiare, ma anche con la mancanza di spazi. "Negli ultimi mesi le cose sono peggiorate e il governo non ha affrontato la situazione" dicono, mentre è in corso il presidio che andrà avanti. "Sinistra universitaria Sapienza e udu sapienza saranno qui fino a che non avranno risposte".

"Da maggio scorso nulla è cambiato, non c'è stata una risposta politica a livello nazionale o regionale – spiega contattato da Fanpage.it Mattia Santarelli, Sinistra Universitaria – La situazione è peggiorata, perché in molti tra studenti e studentesse hanno cercato e trovato casa prima muovendosi già a giugno scorso per la paura di non trovarla, in molti però sono rimasti esclusi. Le zone in cui abitualmente alloggiano universitari come Piazza Bologna, Tiburtina e Monti Tiburtini sono sature: la parola d'ordine è disperazione". Oltre al caro affitti come gli studenti dicono rimasto invariato, c'è il fatto come sottolineano gli studenti che le stanze a disposizione per essere affittate non bastano più.

"L'anno scorso le condizioni erano indecenti: 600 euro per una singola di pochi quadri, mentre quest'anno non c'è proprio posto. Chi inizia a cercare adesso non trova nulla, di contro è aumentato numero di persone che vanno a vivere in quartieri distanti dall'università, come ad esempio Monteverde o che rimangono appoggiati da amici che hanno già casa, perché le lezioni iniziano e vogliono stare a Roma, in attesa che nei prossimi mesi si liberi qualcosa".

Gli studenti e le studentesse annunciano che resteranno in presidio fino a quando non verranno ascoltati e non arriveranno risposte: "Mentre la scorsa volta c'era stata un'apertura da parte dei vertici dell'Università con un tavolo di confronto, ora non ci basta. Vogliamo un segnale politico forte e un nuovo confronto serio, al termine del quale ci vengano presentate soluzioni concrete. Continueremo la protesta ad oltranza".

33 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views