Studenti feriti al Liceo Catullo, la donna con la pistola a pallini: “Non ho sparato”
"Sì è vero, avevo l'arma in mano, ma non ho sparato". Si difende così la donna residente nei pressi del Liceo Gaio Valerio Catullo a Monterotondo in provincia di Roma, che i carabinieri ieri hanno denunciato insieme a suo figlio ventenne. La cinquantaquattrenne intervistata da Il Messaggero ha dato la sua versione dei fatti in merito al ferimento di due studenti in protesta davanti all'istituto scolastico: "Forse si sono fatti male con i petardi, la pistola non aveva neanche il caricatore. Sono esasperata per il baccano che fanno ogni giorno, ma non sono una criminale". I militari hanno denunciato lei e suo figlio per lesioni personali ed esplosioni pericolose.
Studenti feriti e soccorsi in ambulanza
Secondo quanto ricostruito finora ieri un gruppo di studenti e studentesse stava manifestando davanti alla scuola con fumogeni rossi e cartelli. Ad un certo punto madre e figlio, che abitano vicino l liceo, hanno impugnato una pistola e fucile a pallini, perché pare che la protesta rendesse loro difficile passare con l'auto.
Una scena in parte ripresa dai presenti e un video è stato pubblicato dalla pagina Instagram Welcome to Favelas. Alcuni hanno dovuto ricorrere a cure mediche e sul posto sono giunti diversi mezzi di soccorso.
Gli studenti: "Madre e figlio hanno sparato"
"La telecamera di sorveglianza che abbiamo è puntata verso l'ingresso, non siamo riusciti a vedere ciò che stava succedendo – hanno spiegato dalla scuola a Fanpage.it – Ma non è una nostra dipendente". "
"Ci eravamo radunati davanti alla scuola in tanti per protestare contro alcune decisioni dell'istituto e ad un certo punto una signora del vicinato, sentendo le urla e le discussioni, è scesa in strada con una pistola a pallini e si è messa a sparare: ha colpito almeno due ragazzi, è dovuta arrivare l'ambulanza" ha spiegato uno dei rappresentanti degli studenti.
"Oltre a lui – continua – poco dopo, si è affacciato dal balcone anche il figlio, comunque un parente della donna, imbracciando un fucile a pallini. Anche lui ha sparato dal balcone colpendo anche lui qualche studente. Poi sono arrivati i carabinieri".