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Studentesse del liceo Visconti di Roma denunciano: “Relazioni intime finite in una lista sul muro”

Si sono ritrovate scritte in una lista appesa al muro di una classe. Al fianco del loro nome e cognome quello del ragazzo con cui avevano avuto una relazione intima. “Gesto machista e violento, vogliamo provvedimenti”.
A cura di Beatrice Tominic
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Il liceo Visconti.
Il liceo Visconti.

Una lista con dei nomi di ragazze della scuola. A fianco, il nome di ragazzi. Una lista che si allungava ogni giorno di più tanto da destare la curiosità di un professore. Poi la scoperta. "La lista è stata scritta dai ragazzi stessi che hanno arbitrariamente esplicitato e i nomi con cui erano intercorse relazioni private". Baci, effusioni, rapporti intimi, tutto messo su pubblica piazza, in una delle classi del liceo Visconti, considerato fra i migliori della capitale, primo nelle classifiche Eduscopio.

La scoperta è avvenuta nella giornata di lunedì 3 giugno 2024. La denuncia è arrivata ieri sera dal collettivo Visconti In Rosa, dopo che, nella giornata di ieri, 4 giugno, si è tenuta un'assemblea sul tema, ospitata nell'aula magna del liceo, gremita di persone, soprattutto studentesse.

La parole delle ragazze del Visconti

"Non è soltanto una grave mancanza di rispetto verso le ragazze coinvolte – spiegano dal Visconti – Gli autori si sentono autorizzato a farlo, per loro è un gesto legittimo, non sono consapevoli di quello che hanno fatto. E questo la dice lunga sulla nostra società".

Un gesto machista, continuano le studentesse del Visconti che porta nuovamente a riflettere sulla necessità di un'educazione sessuale ed affettiva, essenziali per la crescita di ogni studente e alunno. Poi l'attacco alla dirigenza: "In situazioni simili, nel tentativo di mantenere intatta la nomea del Liceo, la dirigenza scolastica si è dimostrata spesso incapace di rispondere adeguatamente alle nostre esigenze – continuano – Per questo chiediamo che la scuola si mobiliti per per prendere provvedimenti nei confronti degli autori del gesto, per dimostrare che denunci, come noi, l'accaduto", auspicano.

"Nel frattempo ribadiamo che nessuna persona, indipendentemente dal genere, dovrebbe essere oggetto di alcun tipo di violenza verbale e/o psicologica. Non vogliamo uno scontro fra maschi e  femmine, ma vogliamo renderci promotrici di un dialogo strutturato nel corpo studentesco. E alle ragazze coinvolte vogliamo ricordare che non sono sole".

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