Studentesse contro la “period poverty”: assorbenti igienici gratuiti nei bagni dei licei

"Prendi, rispetta, lascia": queste le uniche regole scritte sulle scatole abbandonate in bagno, piene di assorbenti. L'iniziativa, lanciata ieri nelle prime sedi di due licei del quadrante nord ovest di Roma, lo scientifico Evangelista Torricelli e l'istituto con liceo Linguistico, Classico e Scientifico Lucio Anneo Seneca, oggi proseguirà nelle succursali, affinché ogni bagno possa avere la propria scatola di assorbenti igienici: ogni persona potrà prenderne al momento del bisogno o lasciarne uno, se le proprie possibilità lo permettono.
"È una causa importante, non tutte possono permettersi assorbenti a prezzi così alti: i prodotti igienici per il periodo mestruale sono ancora tassati al 10% – ha spiegato a Fanpage.it Aurora del liceo Torricelli – Ma non è giusto che ci sia disparità fra noi studenti all'interno di una scuola pubblica".
Il blitz con le scatole di assorbenti igienici
L'idea, che negli ultimi anni aveva caratterizzato diversi fra gli atenei romani e non solo con il progetto Le Nostre Cose prima e con l'installazione di distributori ad hoc poi, è arrivata a tre ragazze che ieri mattina si sono armate di scatole e volantini e prima ancora dell'inizio delle lezioni hanno sistemato tutto nei bagni. "Siamo arrivate presto, abbiamo assemblato le scatole e disposto gli assorbenti all'interno: abbiamo messo una scatola per ogni piano della scuola. Per fare in modo che tutto fosse pronto prima del suono della campanella di ingresso ci hanno aiutato altre nostre nostre compagne e anche i ragazzi", raccontano a Fanpage.it Aurora e Sara di Ripartiamo! dal Torricelli. Poi, prima ancora della ricreazione, le due ragazze hanno deciso di andare nelle classi armate di volantini per spiegare a tutti e tutte, corpo docenti compreso, la loro iniziativa. I collaboratori scolastici, invece, per evitare che le scatole venissero gettate via, erano stati già avvertiti in precedenza. "È un piccolo e significativo passo per combattere la Period Poverty (espressione inglese con cui si indica l'impossibilità di acquistare prodotti igienici necessari nel periodo mestruale, ndr): si tratta di un piccolo gesto di solidarietà, che spero possa fare la differenza", ha continuato Aurora.
"Quando siamo entrate nelle classi la risposta è stata positiva: molti e molte ci hanno fatto altre domande sull'iniziativa. Abbiamo visto molto interessati anche i prof: parlando con la preside abbiamo avuto il suo appoggio: non ci resta che aspettare e vedere come andrà questo primo progetto – ha aggiunto Sara – A parte qualche volto in imbarazzo, credo che sia stata una proposta apprezzata: speriamo che una campagna del genere, inoltre, possa riuscire ad allontanare i tabù sul ciclo mestruale".
L'iniziativa nel Liceo Seneca
Nel frattempo, prima dell'ingresso in aula, anche il liceo Seneca era in fermento per questa nuova campagna, Adesso!, un'iniziativa nelle scuole per combattere la period poverty negli ambienti pubblici. A disporre gli assorbenti nelle scatole c'era Benedetta, mentre oggi sarà compito di Elisa occuparsi delle scatole nei bagni della sede con il liceo Classico.
"È stato emozionante, perché quando hanno visto quello che stavo facendo e hanno letto i volantini che stavo distribuendo insieme ad alcune compagne di classe, molte ragazze si sono avvicinate, entusiaste e abbiamo iniziato a parlare, anche se non ci conosciamo bene: non capita spesso – ha raccontato a Fanpage.it Benedetta – Si è creata un'unione particolare. Questo è un primo passo verso il futuro che vogliamo vedere nel mondo. Si parla spesso di "Girl power": quando ci penso, io me lo immagino proprio così".