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Studentessa muore nell’ex Molino: sul web corsa a cancellare i video che spiegano come entrare nel palazzo

Una ragazza di 19 anni è morta dopo essere precipitata dal settimo piano dell’ex Molino Agostinelli, ex fabbrica abbandonata meta da anni di artisti e amanti dell’underground. Tante persone stanno cancellando i video realizzati nell’edificio, in cui facevano vedere come entrare e muoversi tra i piani di quel palazzo pericoloso e fatiscente.
A cura di Natascia Grbic
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Un posto abbandonato, meta di writer, street artist, fotografi e videomaker che cercano contesti urban e degradati per le loro opere e set scenografici. L'ex Molino Agostinelli, uno degli ecomostri peggiori di Roma, un edificio che si estende per 170mila metri cubi, da oggi è però noto anche come il luogo in cui ha trovato la morte Carlotta C., una ragazza di appena 19 anni precipitata dal settimo piano del palazzo. La giovane è caduta per decine di metri prima di toccare il suolo e finire in uno dei tanti silos dell'ex fabbrica, che da quando ha dichiarato fallimento è stata abbandonata, senza un progetto di recupero né una sorveglianza. E così l'ex Molino è diventato uno di quei tanti ‘mostri' che popolano la capitale, vuoti, pericolosi e votati all'abbandono.

L'ex Molino Agostinelli è una delle poche ex fabbriche che negli anni non è stata occupata da persone in emergenza abitativa. Questo, molto probabilmente, per la sua pericolosità estrema: diversi edifici composti da diversi piani, con aperture e feritoie improvvise sul pavimento che possono far precipitare chiunque faccia un passo falso. E farlo non è difficile dato che intere zone sono al buio, le scale senza corrimano né protezioni, e molte aree pericolanti.

Anche se non è stato occupato, l'ex Molino Agostinelli negli anni è diventato meta come dicevamo di numerosi artisti, che al suo interno hanno realizzato vere e proprie opere. Ed è anche questo il motivo per cui le quattro ragazze, tra cui la vittima, sono entrate in quel posto abbandonato: vederli, fotografarli e passare un pomeriggio diverso. L'ex fabbrica è talmente famosa nel contesto underground, che le sono stati addirittura dedicati articoli e reportage. Alcuni video però, dopo la tragedia avvenuta sabato, sono però spariti dai social. Diverse persone, dopo insulti e commenti negativi, si stanno affrettando a cancellarli per non essere tacciate di complicità nella morte della ragazza.

"Certo, promuovete posti simili! La gente ci muore! Grazie a questo video avete attirato ragazzi e oggi una ragazza è morta cadendo sotto i miei occhi! Da qui ho trovato il coraggio! Dal vedere un padre a terra dal dolore. Questi video hanno incuriosito quelle ragazze e loro sono venute qui proprio per questo", scrive una donna sotto un video YouTube dal titolo ‘Potevo spaccarmi le gambe‘ che mostra proprio l'interno dell'ex Molino Agostinelli. Il creator prima ha minacciato di querela la donna, poi ha cancellato il video: e così come lui stanno adesso facendo molte persone.

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