video suggerito
video suggerito

Streptococco fra i bambini, casi in aumento a Roma: come riconoscere l’infezione

Rispetto allo scorso anno i casi sono aumentati di oltre il 20%, soprattutto fra i bimbi e le bimbe dell’asilo nido.
A cura di Beatrice Tominic
136 CONDIVISIONI
Immagine

Non più Covid fra i bambini in età scolare: adesso il virus che sta infettando i più piccoli è lo streptococco, un batterio comunemente presente nella gola che può causare malattie anche gravi. I più a rischio sono i bambini e la bambine fra i 2 e i 6 anni, ma sono stati rilevati casi anche fra gli e le studenti di medie e scuole superiori.

In particolare, la variante pyogenes si trasmettere molto facilmente: si trova nella gola e nel naso e per infettarsi bastano anche solo colpi di tosse e qualche starnuto (oltre al contatto salivare). I più colpiti sono le bimbe e i bimbi più piccoli, che ancora frequentano l'asilo nido: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, come riporta il Messaggero, secondo i medici l'infezione è aumentata del 20%. Secondo i farmacisti, in base alle richieste di tamponi che arrivano, il dato sarebbe anche maggiore.

I sintomi e come riconoscere l'infezione

Mal di gola, febbre, dolori muscolari: i sintomi sono gli stessi di influenza e tonsillite. Per riconoscere se un bimbo o una bimba ha contratto l'infezione è necessario che sia sottoposto ad un test.

"Negli ultimi tempi la richiesta degli autotest era molto bassa, ma nell'ultimo mese è aumentata: le ditte ci hanno impiegato un po' per inviarci il materiale – ha spiegato un farmacista – Il test è molto rapido ma non è facile: con il tampone occorre raggiungere le tonsille e nei bambini piccoli può essere complesso".

Ha specificato, inoltre, che a differenza del covid, non vengono registrati i casi positivi in una piattaforma creata dalla Regione: "Rilasciamo solo il referto alla famiglia o al genitore".

L'appello dei pediatri: "Usate l'antibiotico solo se necessario"

Nelle circa 3mila farmacie presenti a Roma, in questo periodo, vengono venduti quotidianamente circa una decina di test: nel 2022, invece, le richieste erano pari a zero.

"L'infezione da streptococco è sempre esistita, ma ora si ricorre al test se c'è anche solo una persona positiva – ha spiegato Teresa Rongai, a capo della Federazione italiana medici pediatri del Lazio – Attenzione, però: nel caso in cui i bimbi o le bimbe non dovessero avere sintomi, non devono assumere antibiotici (cosa che, invece, deve fare chi presenta sintomi)".

136 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views