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Strangola il padre a Ostia, gli aveva detto: “Trovati un lavoro”

Emergono nuovi dettagli sull’omicidio del cinquantanovenne strangolato dal figlio in un palazzo popolare in via Baffigo a Ostia. L’uomo avrebbe detto al figlio di trovarsi un nuovo lavoro, perché chiedeva i soldi al genitore che viveva della sua sola pensione e non aveva più cercato un’occupazione dopo aver perso quella precedente.
A cura di Alessia Rabbai
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"Trovati un lavoro" sarebbero state queste le parole del cinquantanovenne di origini tunisine strangolato dal figlio a mani nude. Una lite, l'ennesima, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nata tra dissapori tra padre e figlio, che si sono resi sempre più frequenti dopo la scomparsa della madre del quarantatreenne e della sorella minore. Discussioni, come riporta Il Corriere della Sera, che spesso nascevano per motivi di denaro, l'uomo aveva perso il lavoro e per andare avanti chiedeva soldi al padre, che viveva della sua sola pensione. Un delitto quello consumatosi nella tarda serata di venerdì scorso 14 agosto a Ostia, i cui contorni sono ancora da definire. L'accusa per l'uomo è di omicidio volontario. Ora il quarantatreenne si trova rinchiuso nel carcere di Regina Coeli in attesa dell'udienza di convalida, che si terrà oggi, mentre la salma sarà sottoposta ad autopsia che si svolgerà presso l'Istituto di Medicina Legale di Tor Vergata.

Strangola il padre ad Ostia

Il delitto risale alla vigilia di Ferragosto ed è avvenuto in un appartamento dei palazzi popolari in via Domenico Baffigo, nei pressi di piazza Gasparri, sul litorale della provincia a Sud di Roma. Da quanto si apprende, il quarantatreenne ha stretto con forza le mani intorno al collo del padre, fino a strangolarlo, forse dopo che aveva rimproverato il figlio di non aver cercato un nuovo lavoro dopo aver perso quello che aveva prima e di fare affidamento sempre e solo sulla sua pensione. Poi, dopo l'omicidio, è uscito di casa, lasciando il genitore riverso sul pavimento senza vita. Ha vagato alcune ore prima di decidersi a consegnarsi ai carabinieri, ai quali ha confessato di aver ucciso suo padre e che avrebbero trovato il cadavere in casa. Sul posto per i rilievi scientifici e le indagini i carabinieri della Compagnia di Ostia e del Nucleo Investigativo.

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