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Strage sfiorata al carcere di Frosinone, arriva la conferma: la pistola è entrata con un drone

Tutto è stato ripreso con le telecamere di sicurezza e i filmati hanno confermato le ipotesi: è entrata con un drone la pistola con cui ieri sono stati esplosi cinque colpi all’interno del carcere di Frosinone. Il detenuto responsabile dell’episodio è ora indagato per tentato omicidio ed è stato trasferito in un’altra struttura.
A cura di Enrico Tata
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Tutto è stato ripreso con le telecamere di sicurezza e i filmati hanno confermato le ipotesi: è entrata con un drone la pistola con cui ieri sono stati esplosi cinque colpi all'interno del carcere di Frosinone. Un detenuto ha sparato con quell'arma nei confronti di tre suoi compagni di reclusione che nei giorni scorsi lo avevano picchiato. Stando a quanto ricostruito, l'uomo ha prelevato la pistola (calibro 765, matricola abrasa) e ha chiesto di andare in doccia. Nel corridoio ha puntato l'arma contro un agente di polizia penitenziaria e gli ha rubato le chiavi delle sbarre. Il detenuto non le ha utilizzate, ma ha sparato in tutte le celle dei suoi ‘nemici' dall'esterno. Nessuno è rimasto ferito. "Se si tratta di colpi dimostrativi o se voleva effettivamente colpire qualcuno, questo tocca agli inquirenti stabilirlo", ha dichiarato il Provveditore delle carceri del Lazio Carmelo Cantone. Il responsabile dell'episodio aveva con sé anche un telefonino e non è ancora chiaro come l'oggetto sia potuto entrare all'interno del carcere. "Non sappiamo come è entrato in carcere e lui non ce lo dirà. Si era gia' rifiutato di dirci come era entrato in possesso dell'arma, ma dalle immagini delle telecamere, si è visto il momento in cui lui preleva l'arma attraverso la finestra", ha spiegato ancora Cantone.

"Il fatto è gravissimo", ha dichiarato dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria (Dap), Bernardo Petralia. "Posso dire che tutto quello che si può fare come Dap, come impiego di personale e risorse lo faremo sin da domani. Credo che il problema ormai sia, dal punto di vista dei riscontri, ragionevolmente chiaro. Nel senso che si è trattato di un drone che ha recapitato quell'arma di cui poi si è impossessato il detenuto", ha aggiunto.

Frosinone, detenuto indagato per tentato omicidio

Il detenuto, un 28enne napoletano, è ora sotto indagine per tentato omicidio. Il fascicolo è stato affidato al pm Adolfo Coletta della procura di Frosinone, che coordinerà il lavoro degli uomini della squadra mobile. Stando a quanto si apprende, il responsabile dell'episodio si trova in carcere perché è ritenuto essere un membro di un clan di camorra. Oggi è stato disposto il suo trasferimento in un'altra struttura penitenziaria.

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