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Strage di Fidene, sequestrata l’armeria del poligono di Tor di Quinto: due indagati

Ci sono due indagati per la vicenda relativa alla strage di Fidene avvenuta lo scorso dicembre: si tratta del presidente del poligono di Tor di Quinto e un dipendente, che non avrebbero vigilato sull’arma portata fuori da Campiti per uccidere quattro donne.
A cura di Natascia Grbic
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Il poligono di Tor di Quinto dove l'undici dicembre scorso Claudio Campiti ha preso l'arma utilizzata per uccidere quattro donne a Fidene è stato sequestrato. Questa mattina i carabinieri del Nucleo investigativo di via in Selci hanno notificato il provvedimento apponendo i sigilli all'armeria su disposizione della giudice per le indagini preliminari Emanuela Attura, con "l'espresso divieto di effettuare il noleggio, a qualunque titolo, delle armi di proprietà del Tiro a Segno Nazionale-Sezione Roma e che abbiano accesso alle linee di tiro esclusivamente i soggetti titolari di una autorizzazione di Ps, se muniti di un'arma di esclusiva proprietà".

Due persone risultano indagate: il presidente della Sezione Tiro a Segno Nazionale di Roma e un dipendente addetto al locale dell'armeria. L'ipotesi è che vi siano state negligenze sulla custodia e la vigilanza delle armi.

Soprattutto il presidente del poligono non avrebbe adottato le cautele necessarie "nell'interesse della sicurezza pubblica e a impedire che le armi una volta prelevate dall'armeria fossero portate fuori dalla struttura" e, con il dipendente, in concorso con Campiti avrebbero avuto "una condotta causalmente rilevante e che ha consentito a Campiti, soggetto privo di porto d'armi, di portare in luogo aperto al pubblico la pistola Glock".

La pistola che poi è stata usata per la strage è stata consegnata al killer dal dipendente dell'armeria. Campiti ha percorso i 247 metri che lo separavano dall'area con le linee di tiro ed è passato obbligatoriamente nel parcheggio. A quel punto è salito in macchina ed è andato nel bar di via Monte Giberto, dove si stava tenendo una riunione del consorzio Valleverde. A perdere la vita sono state Nicoletta Golisano, Elisabetta Silenzi, Sabina Sperandio e Fabiana De Angelis.

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