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Sparatoria a Fidene

Strage di Fidene: chiesto l’ergastolo per il killer Campiti e condanne per gli imputati del poligono

La Procura ha chiesto ai giudici l’ergastolo per Claudio Campiti, il killer della Strage di Fidene, 4 anni e un mese per l’allora presidente della sezione Tiro a Segno Nazionale di Roma e 2 anni per un addetto al locale dell’armeria del poligono di Tiro di Tor di Quinto.
A cura di Alessia Rabbai
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Ergastolo per il killer Claudio Campiti, quattro anni e un mese per l'allora presidente della sezione Tiro a Segno Nazionale di Roma e a due anni per un dipendente addetto al locale dell'armeria del poligono di Tiro di Tor di Quinto.

Sono le richieste avanzate dalla Procura della Repubblica di Roma in merito al processo sulla strage di Fidene, la sparatoria avvenuta durante una riunione condominiale dentro ad un gazebo in via Monte Gilberto nel dicembre 2022, nella quale sono state uccise Nicoletta Golisano, Elisabetta Silenzi, Sabina Sperandio e Fabiana De Angelis.

Campiti è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, di tentato omicidio e di lesioni personali; mentre i due imputati del poligono di omissioni sul controllo e vigilanza sulle armi. Per i pubblici ministeri Giovanni Musarò e Alessandro Lia la tragedia "non era imprevedibile".

Le richieste della Procura per la strage di Fidene

Oggi c'è stata la requisitoria che si è svolta davanti alla Prima Corte di Assise, durante la quale la Procura ha chiesto il massimo della pena per il killer, con l'isolamento diurno di due anni e sei mesi. Oltre a Campiti l'accusa ha riconosciuto responsabilità nella drammatica vicenda anche a carico di altre due persone, nei confronti delle quali ha avanzato la richiesta di condanna ai giudici.

Si tratta appunto dell'allora presidente della Sezione Tiro a Segno Nazionale di Roma e di un dipendente addetto al locale dell'armeria del poligono di tiro di Tor di Quinto, la struttura dalla quale Campiti si è allontanato dopo essersi impossessato della pistola, che ha utilizzato per compiere la strage.

Per i pm "poligono come far west"

Il pm Musarò ha ripercorso in aula "le falle" sulla sicurezza del Poligono emerse durante le indagini. "Come è possibile che Campiti sia uscito indisturbato dal poligono con la pistola? Nel più grande tiro a segno nazionale, vigeva una specie di far west, con totale assenza di cautele".

La strage di Fidene

Oggi ricorre la vigilia dell'anniversario della strage di Fidene, che si è consumata nella mattinata dell'11 dicembre del 2022 nella periferia Nord di Roma. Nel gazebo di via Monte Gilberto era in corso una riunione di condominio del consorzio Valle Verde, quando Claudio Campiti ha fatto irriuzione armato di pistola e con un centinaio di proiettili. Ha chiuso la porta, ha gridato "vi ammazzo tutti!" e si è messo a sparare verso le persone che si trovavano al tavolo, davanti alla platea di ascoltatori. Hanno colpito la revisora dei conti e la segretaria della presidente del consorzio. Elisabetta Silenzi si è scagliata verso di lui, Campiti ha fatto fuoco e ha ucciso anche lei.

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