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Sparatoria a Fidene

Strage di Fidene, Campiti in aula insulta i giornalisti: “Servi, avete travisato la realtà”

Claudio Campiti in aula ha insultato i giornalisti, dandogli dei ‘servi’ che travisano ‘la realtà’. L’uomo non è nuovo a queste invettive: nella scorsa udienza aveva insultato il marito di una delle donne che ha ucciso.
A cura di Natascia Grbic
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Ha letto una dichiarazione in aula, attaccando i giornalisti e il giudice di Rieti. Ennesimo show di Claudio Campiti al processo che lo vede coinvolto con l‘accusa di omicidio volontario nei confronti di quattro donne: Sabina Sperandio, Nicoletta Golisano, Elisabetta Silenzi e Fabiana De Angelis. Campiti ha attaccato i giornalisti, definendoli dei ‘servi' che ‘hanno fatto disinformazione' sulla strage. Poi si è scagliato contro il giudice di Rieti, dicendo che "se avesse fatto il suo lavoro oggi non saremmo qui". La prossima udienza si terrà il 21 ottobre.

Claudio Campiti fece una strage l'11 dicembre 2022 uccidendo quattro donne. L'uomo entrò armato in un bar a Fidene dove si stava tenendo una riunione del Consorzio Valleverde, un residence con villette sul lago del Turano. Campiti, che viveva lì in condizioni estreme, in una casa mai finita di costruire, odiava il consorzio e non ne faceva mistero. Sullo scheletro della sua casa era appeso uno striscione con scritto ‘Consorzio Raus‘, e sotto il link che rimandava al suo blog, un insieme di post deliranti in cui accusava i membri del consorzio di essere dei truffatori. Non è la prima volta che in aula legge messaggi folli, accusando altre persone. Una delle scorse udienze diede del ladro al marito di una delle sue vittime.

Campiti fu arrestato subito dopo i fatti dai carabinieri, giunti sul luogo della strage dopo che fu lanciato l'allarme. L'arma con cui ha ucciso le quattro donne l'aveva rubata dal poligono di tiro di Tor di Quinto. Per questo a processo sono finiti anche il presidente e un ragazzo che quel giorno era di turno alla struttura. Campiti era riuscito a prendere l'arma, arrivare al parcheggio, e andarsene indisturbato per realizzare il suo piano omicida. Nessuno si era accorto che un'arma e una persona mancavano all'appello.

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