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Strage dei pedoni a Roma, bilancio grave nel 2023. Azione: “Servono soluzioni concrete e immediate”

Sul tema il partito di Carlo Calenda ha organizzato un convegno dal titolo “Siamo sulla buona strada per ridurre gli incidenti stradali?”, che si è tenuto oggi nella sala della Protomoteca in Campidoglio.
A cura di Enrico Tata
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Immagine di repertorio
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Soltanto nel 2022 sono stati 485 i pedoni che hanno perso la vita sulle strade italiane, 56 nella sola provincia di Roma. Nella Capitale, inoltre, 43 pedoni sono morti in incidenti avvenuti sulle strisce pedonali.

"Con la strage dei pedoni è come se ogni anno sparisse un piccolo comune dalla geografia del nostro paese. Impensabile non tenerne conto. A Roma abbiamo chiuso il 2023 con un bilancio decisamente pesante. Senza soluzioni concrete e immediate, il rischio è che la mattanza non si fermi e il bilancio nel 2024 sia addirittura più drammatico di quello registrato nell’anno precedente", ha detto la capogruppo di Azione in Assemblea Capitolina, Flavia De Gregorio. Sul tema il partito di Carlo Calenda ha organizzato un convegno dal titolo "Siamo sulla buona strada per ridurre gli incidenti stradali?", che si è tenuto oggi nella sala della Protomoteca in Campidoglio.

De Gregorio ha aggiunto che a Roma "l’incolumità di chi cammina per la strada è messa a rischio dall’assenza di marciapiedi, come avviene a Vitinia, dove mancano percorsi protetti addirittura vicino alle scuole. Noi da tempo ci stiamo battendo per l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati, di una segnaletica più adeguata ed efficace e di interventi sulla sicurezza dei mezzi pesanti, soprattutto in municipi come il XIII dove ci sono state diverse vittime. Nei mesi scorsi abbiamo presentato proprio in questo municipio una mozione, poi bocciata dalla maggioranza, per l’adeguamento progressivo all’installazione di sensori dell’angolo cieco sui mezzi che superano le 3,5 tonnellate, come avviene da mesi a Milano e come previsto a breve in Europa, prevedendo tra l’altro anche una serie di incentivi".

Per la consigliera di Azione il 10 per cento degli incidenti "avviene proprio a causa della presenza di questa porzione del campo visivo nascosta al conducente di un veicolo, soprattutto quando si tratta di camion, pullman o furgoni. A breve questa mozione arriverà anche in assemblea capitolina e qui speriamo di trovare una maggioranza più ragionevole e responsabile su un tema così dirimente come la sicurezza stradale".

All'evento ha partecipato anche il consigliere regionale Alessio D'Amato, che ha presentato negli scorsi mesi una proposta di legge intitolata ‘Lazio Strade Sicure'. Ai microfoni di Fanpage.it l'ex assessore di Zingaretti aveva spiegato: "È un progetto di legge che si pone alcuni obiettivi importanti: in primo luogo sul tema della prevenzione. Gli incidenti in auto sono purtroppo la prima causa di morte tra i giovani e questo va affrontato aumentando i livelli di prevenzione, con corsi di guida sicura, intensificando iniziative con i gestori dei locali, investire sulle scuole e sulle associazioni dei familiari delle vittime". Per sostenere questa iniziativa, Azione ha lanciato una raccolta firme.

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