Strade senza rifiuti e sicure, attenzione all’ambiente: cosa desiderano i bambini romani
Buche, immondizia e traffico sono da anni temi caldi per i cittadini della Capitale. Questa volta a lanciare un appello contro il degrado della città sono i bambini intervistati dalle Acli di Roma, le Associazioni cristiane lavoratori italiani. A circa 250 minori, di età compresa tra i sette e i sedici anni e residenti in vari quartieri della città, è stato sottoposto un questionario anonimo per osservare la città attraverso gli occhi dei più piccoli e capire quali sono gli aspetti da migliorare per renderla più vivibile. L'iniziativa rientra nel progetto ‘Cantiere di Roma', in vista delle elezioni comunali 2021. L'obiettivo è "promuovere un percorso di ascolto a partire dal basso", come sottolinea Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, "un modello che dovrebbe essere assunto anche dalla politica, affinché si possano dare risposte sartoriali adeguate ai bisogni emergenti e calate nei territori specifici dove questi nascono". Una scelta quella di partire dai bambini per raccontare Roma, spiega "perché progettare una capitale all’altezza della sua storia e del suo ruolo, anche in una dinamica europea, ci porta a dover dare risposte nell’immediato, ma anche gettare le basi per il futuro e nessuno, meglio di loro, può aiutarci in questo arduo compito".
Cosa pensano i bambini di Roma
Dai risultati del sondaggio indirizzato ai più piccoli non sono emerse grandi differenze tra centro e periferia. Tra i temi, la pulizia della città: circa il 77 per cento degli intervistati vorrebbe vedere le strade libere dai rifiuti, troppo spesso accatastati senza criterio intorno ai cassonetti per la raccolta differenziata. Subito dopo, i bambini guardano alla sicurezza stradale: il 45 percento di loro pensa che le macchine vanno ad alta velocità, rischiando di investire pedoni e provocare incidenti. Tra i minori è emersa "un'attenzione all'ambiente e al decoro urbano", specialmente per quanto riguarda gli spazi dove passano gran parte del loro tempo libero, come i cortili dei palazzi (frequentati dal 42,7 percento degli intervistati), i giardini (58,6 percento) e i luoghi dedicati alle attività sportive (che il 39 percento ha indicato come i "luoghi privilegiati di svago"). Tra le domande anche quelle riguardanti i luoghi della cultura di Roma, a cui i più piccoli si sono mostrati molto interessati, sottolineando la necessità di valorizzarli e renderli più accessibili.