Strade e semafori smart per migliorare la viabilità: arriva l’ok dalla giunta capitolina
Secondo la riunione della giunta capitolina che si è tenuta lo scorso 9 dicembre, Roma potrebbe diventare una città sempre più "smart": sono state approvate, infatti, sia la possibilità di sperimentare l'utilizzo di semafori intelligenti per ridurre traffico e inquinamento che quella di creare servizi digitali per favorire la mobilità su Roma. Si pensa, a questo proposito, di avviare progetti MAAS (Mobility As A Service) con cui gli utenti che ogni giorno si muovono nelle vie della città troverebbero più facile prenotare e pagare i servizi per la mobilità utilizzati. Questi miglioramenti, secondo l'assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè, sarebbero necessari in vista di grandi eventi come il Giubileo del 2025. Questo utilizzo della rete e delle nuove tecnologie permetterebbe a Roma di diventare una città più smart, come, oggi, lo sono già due comuni israeliani. In Europa sono attivi esperimenti simili anche in Finlandia e Svizzera, ma non è da escludere che presto il nostro Paese possa adottare soluzioni smart anche in altre città.
Semafori intelligenti: potrebbero essere gestiti da Google
Presto la possibilità di installare semafori intelligenti nella città di Roma verrà discussa anche in Aula Giulio Cesare. Quando sarà ratificata, prenderanno inizio anche tutte le operazioni per ottimizzare il servizio dei semafori. Fra queste, sembra sempre meno lontana l'ipotesi di affidarsi a Google che prima raccoglierà i dati sulla mobilità e sul traffico delle vie cittadine (anche quelli raccolti da altri enti) e li organizzerà per migliorare la viabilità e garantire maggiore sicurezza nelle strade di Roma. Secondo Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità, gli obiettivi più importanti saranno la riduzione del traffico e la diminuzione dell'inquinamento.
Muoversi a Roma con l'app: Roma verso il futuro della mobilità
Vengono definiti progetti MAAS (Mobility As A Service) e rappresentano una nuova frontiera della mobilità: per questa ragione la capitale vorrebbe inserirli nel piano strategico 2021-2023. Si tratta di un modello integrato di servizi che potrebbe garantire la personalizzazione degli spostamenti degli utenti grazie ad una app per il cellulare. A fronte di un pagamento mensile forfettario, ogni viaggiatore romano potrebbe gestire i mezzi di trasporto, sia pubblici, come treni, autobus, che privati come automobile e biciclette in affitto: la digitalizzazione sarà alla base del processo di ottimizzazione delle strade di Roma.