Stop agli spettacoli di Piero Angela ai Fori, l’ex sindaco Marino: “Roma chieda scusa”
Lo scorso anno erano iniziati il 10 giugno e si erano conclusi ad ottobre: nel 2023, invece, gli spettacoli notturni ai Fori Romani ideati da Piero Angela non inizieranno. "Possedere un tesoro unico e fingere di non averlo", è stato il commento dell'ex sindaco di Roma Ignazio Marino. "L'ho scoperto oggi, per caso: ero a Roma per qualche giorno e pensavo di andare a rivedere i meravigliosi spettacoli notturni che con la regia di Piero Angela realizzammo dal 2014 nei Fori di Augusto e Cesare. Ma ho scoperto che non ci saranno".
Le motivazioni sono arrivate tramite l'assessore capitolino alla Cultura a la Repubblica, Miguel Gotor: "Servirebbe un costoso upgrade tecnologico – ha spiegato – Potremmo provare a spostarli altrove, magari verso Torre Argentina".
Il ricordo di Ignazio Marino degli spettacoli di Piero Angela
"Li avevamo realizzati nel 2014, con la regia di Piero Angela, nei Fori di Augusto e Cesare – ha scritto in un lungo articolo nel suo blog Marino – Ma come è possibile chiudere uno spettacolo culturale che portava profitti al Comune? Solo nei primi 6 mesi del 2014 Roma offrimmo quello spettacolo a un totale di 110.000 spettatori con un incasso di un un milione e 200mila Euro a fronte di un investimento iniziale di 800mila euro!"
Fino a quell'anno, ha ricordato l'ex sindaco, nella zona archeologica centrale in via dei Fori Imperiali non c'erano attività: "Roma ha potenzialità uniche al mondo nel settore della cultura, beni archeologici da valorizzare per l’umanità, creando nuovi posti di lavoro e nuove risorse da investire nella cultura – ha continuato – Volevo realizzare qualcosa che potesse incuriosire grandi e piccini e mi sono affidato al più grande divulgatore scientifico del nostro Paese. Abbiamo scommesso su un progetto innovativo e ci siamo goduti il risultato". L'anno successivo, dopo il successo del primo spettacolo, creato in sinergia fra Piero Angela e Paco Lanciano, ne è stato realizzato un secondo. "Un’idea semplice di valorizzazione di un sito archeologico unico, dove, per dirlo con le parole di Piero Angela, le pietre parlano. Ma adesso è chiuso".
