Stipendi più bassi in busta paga nel 2024, che succede con l’aumento dell’Irpef nel Lazio
Lo abbiamo scritto più volte negli scorsi mesi, ma adesso le previsioni sono diventate realtà: nella busta paga di gennaio 2024, i cittadini del Lazio troveranno una brutta sorpresa per quanto riguarda l'addizionale regionale Irpef, che torna ad essere la più alta d'Italia. La speranza è che questa diminuzione degli stipendi (mitigata solo in parte dagli interventi sul fisco da parte del governo Meloni) resti valido soltanto per pochi mesi, dal momento che la Regione Lazio ha promesso di intervenire entro il mese di aprile e di rifinanziare il taglio dell'addizionale per il 2025.
Taglia tasse non confermato nel Lazio per il 2024
Il problema, come noto, è legato al mancato finanziamento per il 2024 del ‘fondo taglia tasse', un meccanismo introdotto nel Lazio dalla giunta Zinigaretti, che consentiva un risparmio sull'addizionale Irpef per i lavoratori con redditi fino a 35mila euro. Per il 2024, quindi, l'addizionale regionale tornerà al 3,33%, la più alta d'Italia.
In concreto, secondo uno studio della Cgil la mancata conferma del ‘taglia tasse' comporta un aumento di ben 320 euro all'anno per chi ha un reddito di 35mila euro, che dovrà pagare 925 euro contro i 505 del 2023. Per chi ha un reddito di 25mila euro, l'aumento sarà di 160 euro all'anno. In questo caso si dovranno versare 590 euro di addizionale regionale contro i 430 dello scorso anno.
Il Lazio la Regione più tassata d'Italia
Facendo un confronto con le altre regioni sui redditi intorno ai 35mila euro, il Lazio è la Regione con l'addizionale regionale più alta d'Italia. Al secondo posto la Campania, poi il Piemonte. I cittadini del Lazio, quindi sono i più tassati d'Italia e devono pagare in media 340 euro in più di addizionale Irpef rispetto alla media del Paese.
La situazione, tra l'altro, non è migliore per i cittadini della Capitale, che all'addizionale regionale Irpef devono aggiungere anche l'addizionale comunale, la più alta d'Italia. Per questo recentemente la Cgil ha chiesto alla giunta Gualtieri uno sforzo per abbassare le tasse per i cittadini della Capitale.
L'accordo con i sindacati: dal 2025 torna il taglio dell'Irpef
Come detto, la speranza è che l'aumento dell'Irpef sia solo temporaneo, perché i sindacati e la Regione Lazio hanno firmato a dicembre 2023 un accordo che impegna la giunta guidata da Francesco Rocca ad intervenire in merito entro i primi mesi del nuovo anno.
L'accordo con le organizzazioni sindacali prevede, a partire dal primo 1 gennaio 2025, l'eliminazione dell'addizionale dell'1,60 per cento per i redditi fino a 35 mila euro, attraverso l'azzeramento dell'aliquota per i redditi fino a 28 mila euro e in forma di riduzione fra i 28 e i 35 mila euro. Per fare questo, la Regione Lazio ha promesso di adeguare, entro il 15 aprile 2024, il fondo per la riduzione fiscale con uno stanziamento ad hoc.
Questo intervento consentirà, come abbiamo visto un risparmio di oltre 300 euro per i cittadini con un reddito di 35mila euro e di 150 euro per chi ha un reddito di circa 25mila euro. Questo taglio riguarderà quasi due milioni di contribuenti.