Stavano montando un rave party nel Viterbese: fermati e denunciati
Le forze dell'ordine hanno fermato un rave party illegale, che era in programma nei giorni di Pasqua, nel territorio del comune di Ponzano Cave in località Saletti nel Viterbese al confine con la provincia di Roma. Gli organizzatori, circa cinquanta giovani, avevano occupato un terreno ma le forze dell'ordine, dopo diverse segnalazioni, sono intervenute evitando e che l'area si riempisse di persone rendendo le operazioni di sgombero a quel punto pericolosa sotto il profilo dell'ordine pubblico.
Già in provincia di Viterbo questa estate si era tenuto un grande teknival, un rave durato una settimana nella zona di Valentano e del lago di Mezzano. Un raduno che aveva richiamato migliaia di ragazzi e ragazze da tutta Italia e anche dall'estero. L'impossibilità di fermare la festa visto l'afflusso era stata al centro di accese polemiche politiche, con tanto di interrogazioni parlamentari rivolte alla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, e un'accesa campagna di criminalizzazione dei rave con tanto di ipotesi di una legislazione speciale per punire gli organizzatori. Nell'ultimo anno il movimento ha conosciuto una sorta di "rinascita" dopo una fase di declino di questa forma di aggregazione giovanile.
Polizia e carabinieri invece sono riusciti a evitare che la festa illegale partisse, sequestrando quattro mezzi e portando in caserma a Civita Castellana alcuni degli organizzatori, che ora saranno denunciati per invasione di terreno. "Un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine che, prima dell’alba del giorno di Pasqua, hanno bloccato sul nascere il rave party lungo le sponde del Tevere nel territorio comunale", così il sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri.