“Stava per mordere mia figlia”: catturata tartaruga azzannatrice in un condominio romano
Il suo morso può provocare ferite gravi, il suo muso è simile a un becco e può compiere rapidissimi scatti per afferrare la preda, che ricordano quelli dei serpenti. La tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina) è una delle testuggini d'acqua dolce più grandi, insieme a quella alligatore. Specie originaria del Nord America, è stata ritrovata in un condominio romano in via Lorenzo Rocci. Momenti di paura per i residenti, che si sono allarmati per la presenza dell'animale. La grossa tartaruga era all'interno di una fontana del cortile di un palazzo nel quartiere Monteverde. A raccontare l'accaduto è stato Andrea Lunerti, un ‘cattura animali' alla Jim Carry in Ace Ventura, che recupera gli animali selvatici vaganti dalle aree urbane, bonifica le abitazioni e i giardini da esemplari pericolosi e infestanti e ricerca quelli scomparsi.
A dare l'allarme è stato uno dei condomini, che ha notato qualcosa di strano comparire sulla superficie dell'acqua: "Stava per mordere la mano di mia figlia" ha spiegato. La bambina infatti si era avvicinata alla fontana, tendendo la mano verso i pesci rossi, quando la prontezza di riflessi del papà l'ha sottratta allo scatto del rettile acquatico. I residenti, sorpresi del ritrovamento inaspettato, hanno commentato: "È spuntata dal nulla". Probabilmente l'animale è stato acquistato illegalmente da qualcuno che, una volta cresciuto e diventato ingestibile, invece di consegnarlo alle autorità competenti che potessero prendersi cura di lui e metterlo in sicurezza, è stato abbaandonato in città, divenendo dunque un potenziale pericolo. Lunerti ha recuperato la tartaruga azzannatrice e l'ha affidata a una clinica di San Cesareo, dov'è stata sottoposta a controlli veterinari, per accertare il suo stato di salute. Presenti alle operazioni i carabinieri della forestale di Roma e la polizia locale di Roma Capitale.