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Il caso Cospito

“Stato assassino”, sul rettorato della Sapienza scritte per Alfredo Cospito: cancellazione in corso

Nella notte apparse sul rettorato della Sapienza scritte per Alfredo Cospito, il detenuto anarchico in sciopero della fame contro il regime di 41 bis.
A cura di Redazione Roma
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Sono in corso di cancellazione alcune scritte su Alfredo Cospito apparse nella notte sul rettorato dell'Università La Sapienza di Roma. "41 bis= tortura", "Stato assassino", "Fuori Alfredo dal 41 bis" e "Alfredo libero", le frasi apparse sulle colonne proprio davanti la statua della Minerva.

Da settimane a Roma e nelle altre città d'Italia sono in corso campagne e mobilitazioni per chiedere la revoca del 41 bis al detenuto anarchico, in sciopero della fame ormai da oltre cento giorni. Ieri sera gli studenti hanno occupato la Facoltà di Lettere della Sapienzain solidarietà con Alfredo Cospito, organizzando un'assemblea partecipata da circa trecento persone per discutere di 41 bis e delle prossime fasi di mobilitazione.

Per domani, sabato 4 febbraio, un'altra manifestazione è prevista a Roma. Il corteo partirà da piazza Vittorio Emanuele II e arriverà a Porta San Giovanni, passando per via Emanuele Filiberto. Ieri pomeriggio sul lungotevere alcuni attivisti hanno organizzato un presidio davanti il Ministero della Salute, mentre lo scorso sabato la manifestazione di Trastevere ha registrato tensioni e incidenti tra manifestanti e forze dell'ordine. Il corteo si è concluso con una caccia all'uomo tra le vie del centro di Roma, con manifestanti inseguiti nelle vie cittadine e portati in commissariato. Il bilancio è di quarantuno persone identificate. Il 31 gennaio quattro persone sono state fermate – e poi rilasciate – mentre stavano facendo una scritta sul muro di Porta Maggiore, sempre in solidarietà ad Alfredo Cospito. Intanto l'udienza prevista in Cassazione per decidere sulla revoca o meno del regime di 41 bis, è stata anticipata al 24 febbraio. Una data comunque lontana, alla quale il detenuto potrebbe non arrivare.

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