Stanziati 250 milioni di euro per la bonifica dell’ex discarica di Malagrotta
Duecentocinquanta milioni di fondi europei per la bonifica dell'ex discarica di Malagrotta, la più grande d'Europa. È stata chiusa nel 2013 dall'allora sindaco di Roma, Ignazio Marino, ma non è stata mai bonificata come invece prevede la legislazione in materia. Per il presidente della Commissione bicamerale Ecomafie, Stefano Vignaroli, Movimento 5 Stelle, si tratta di "un passo concreto per salvaguardare cittadini, ambiente e salute". Malagrotta è "un vero e proprio ecomostro che necessita di massima attenzione affinché possa essere messo in totale sicurezza altrimenti i danni saranno irreparabili". Vignaroli ricorda anche che su Malagrotta pende una procedura di infrazione europea, "cioè soldi dei cittadini, che devono essere usati per pagare una multa molto più alta dei 250 milioni di euro stanziati. Inoltre questi fondi per la bonifica saranno reclamati in danno al proprietario di Malagrotta secondo il principio di chi inquina, paga".
I 250 milioni stanziati verranno messi a disposizione dal Ministero della Transizione ecologica tramite il Fondo Coesione e Sviluppo, con la Regione Lazio che attuerà la bonifica attraverso il commissario unico per le bonifiche, il generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà. Il commissario gestirà tutte le fasi, dall'affidamento dei lavori all'apertura dei cantieri. "Nelle ultime settimane tutte le istituzioni competenti hanno lavorato in sinergia per reperire le risorse economiche e promuovere i procedimenti tecnici e amministrativi con l’obiettivo di accelerare sulle operazioni di capping della discarica, fornendo indicazioni chiare su tempi e responsabilità: è stato infatti definito un preciso cronoprogramma che prevede la conclusione degli interventi e la rigenerazione dell’area entro il 2025", ha dichiarato Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio. L'assessora ai Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, spiega che verrà immediatamente avviato "un percorso di confronto con i Municipi interessati e con i residenti della Valle Galeria per costruire insieme a loro un programma di interventi per la realizzazione di un grande parco e di aree attrezzate, per fare in modo che quella che per decenni ha rappresentato un grave vulnus ambientale diventi una nuova opportunità per la riqualificazione di questo territorio”.