video suggerito
video suggerito

Speriamo di non vedere mai Musk e Zuckerberg combattere al Colosseo

Cosa c’è di vero tra la sfida a colpi di arti marziali tra Mark Zuckerberg e Elon Musk al Colosseo? La risposta è: pochissimo. Speriamo che non ci si arrivi mai a vedere una scena simile, non importa che cifra siano disposti a spendere.
99 CONDIVISIONI
Immagine

Se il Colosseo potesse parlare, di certo avremmo bisogno di secoli interi per stare là ad ascoltare tutte le storie che avrebbe da raccontare. Gladiatori, battaglie navali, drammi e rievocazioni. Per non parlare delle personalità che sono passate sotto quegli archi, sarebbe quasi troppo da affrontare.

Eppure, chissà cosa ne penserebbe – o se l’Anfiteatro in primis ne resterebbe stupito o indignato – dell’arena trasformata in un ring per un incontro di arti marziali miste, dopo 1500 anni di inattività. E non parliamo qua di un match qualsiasi: a sfidarsi a mani nude sarebbero due tra gli uomini più potenti sulla faccia della Terra, e decisamente non grazie alle loro tecniche di combattimento.

Quella tra Elon Musk e Mark Zuckerberg è di certo una delle sfide più discusse della storia dei social, soprattutto tra quelle che non accadranno mai. Forse. Ma cosa c’è di vero dietro questa storia, che sembra già succoso materiale narrativo per i cantastorie del nostro millennio?

Immagine creata con l'intelligenza artificiale. Fonte: Twitter.
Immagine creata con l'intelligenza artificiale. Fonte: Twitter.

Il guanto della sfida lanciato dal patron di Twitter

La sfida è stata lanciata da Musk. In risposta a un tweet in cui si annunciava la volontà di aprire una piattaforma social molto simile a quella dell’iconico uccellino blu, il patron di Tesla aveva provocato l’avversario: “Sono pronto a battermi in un match in gabbia, se ci sta anche lui”. La reazione di Zuckerberg non poteva che arrivare “in casa”: con una storia postata su Instagram, il proprietario di Meta aveva risposto di mandargli la posizione di dove sarebbe avvenuto l’incontro. La prima opzione era stata il celebre Oktagon di Las Vegas. Magari improbabile, ma di certo una location più adeguata di quella proposta successivamente, sulla quale gli utenti di tutto il mondo da settimane stanno fantasticando.

Un tweet di Musk datato 30 giugno infatti recitava un laconico: “Ci sono possibilità che [la battaglia] avvenga al Colosseo”. Secondo numerose fonti statunitensi, in primis TMZ, verso la fine di giugno “un portavoce del ministro della Cultura avrebbe contattato Zuckerberg per mettere in scena quello che potrebbe essere il più grande combattimento nella storia del mondo nell’arena più leggendaria della storia”, l’Anfiteatro Flavio.

La smentita del ministro

Immediata la smentita del diretto interessato, il ministro Gennaro Sangiuliano, interpellato dal Corriere: “Non c’è stato alcun contatto formale da parte del ministero ne tantomeno alcun atto scritto, anche se la notizia appare gustosa è infondata. Il Colosseo viene concesso, non da oggi, per eventi a pagamento di alto profilo quasi sempre a scopo benefico. Ogni richiesta viene valutata attentamente dalla direzione del Parco archeologico e non compete all’organo politico”.

Ma la restante parte della dichiarazione di Sangiuliano ha contribuito a stuzzicare ulteriormente le speranze dei fan dei due miliardari: “Se Zuckerberg e Musk volessero esibirsi nel Colosseo – ha continuato il ministro – dovrebbero fare una sfida non violenta. Magari una sorta di certamenun duello a colpi di versi in latino. E dovrebbero assicurare un congruo contributo economico da devolvere alla tutela del patrimonio storico italiano e magari una quota all’Emilia Romagna”.

Non una netta chiusura come ci si sarebbe aspettati, quindi. Che sia o meno una coincidenza, il numero uno di Tesla da allora ha cominciato a pubblicare qualche tweet nella lingua degli antichi romani.

La sfida, per ora a distanza, sta andando avanti sul ring immateriale della Rete e appare altamente improbabile che possa tradursi in qualcosa di più concreto. Tantomeno a Roma. D’alto lato però, qualcuno in Italia potrebbe trovare allettante la proposta, intesa come un’“ottima” vetrina pubblicitaria per il Paese e un modo eccezionale per fare cassa.

In effetti, per quanto è inverosimile che ciò accada, il Colosseo potrebbe essere l’unico ring abbastanza capiente da contenere l’ego dei due, di certo lo spazio adatto ad ospitare le megalomanie dei due sfidanti.

99 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views