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Spedizione punitiva al San Camillo, 25 uomini massacrano una coppia: avevano rimproverato uno di loro

Hanno massacrato una coppia che aveva rimproverato uno di loro perché sorpreso ad armeggiare con i contatori del loro condominio. Caccia a 25 uomini che dopo l’aggressione sono scappati.
A cura di Natascia Grbic
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Una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di due ragazzi già ricoverati in ospedale. Il motivo? Poco prima avevano rimproverato uno di loro perché stava armeggiando con i contatori di un condominio in largo Veratti. Così venticinque persone si sono recate ieri al San Camillo con l'intento di dare loro una lezione: prima hanno pestato la ragazza, appena dimessa, poi in cinque sono entrati al pronto soccorso e hanno massacrato il ragazzo, spaccandogli naso e costole. Ma facciamo un passo indietro.

Tutto è cominciato ieri, lunedì 19 settembre, verso mezzogiorno. Una pattuglia di carabinieri della stazione San Paolo è intervenuta in largo Veratti in seguito alla segnalazione di una lite lungo la strada. Due ragazzi residenti in uno stabile della via li hanno chiamati perché poco prima erano stati aggrediti da un uomo, sorpreso ad armeggiare con i contatori del condominio.

I due gli hanno chiesto cosa stava facendo, ne è nata una lite degenerata in colluttazione. Date le ferite riportate, la coppia è andata all'ospedale San Camillo per farsi medicare. Una vicenda che sarebbe finita lì se poco dopo non si fosse presentato allo stesso ospedale l'altro ragazzo coinvolto nella discussione, insieme a venticinque conoscenti, tutti provenienti dal campo rom di Vicolo Savino.

La prima che hanno incrociato sul loro cammino è stata la ragazza, la prima a essere dimessa dal pronto soccorso. Appena la giovane ha messo piede fuori dall'ospedale le sono saltati addosso in venti, prendendola a calci, pugni e tirandole i capelli. Nel frattempo cinque di loro sono entrati nel nosocomio per cercare il ragazzo, che è stato letteralmente massacrato.

Sul posto sono arrivati i carabinieri, allertati da più di una chiamata arrivata al 112. Diverse pattuglie delle stazioni Roma San Paolo e Monteverde Nuovo si sono recate all'ospedale, senza però trovare nessuno. I venticinque ragazzi che avevano aggredito la coppia sono fuggiti e per il momento hanno fatto perdere le loro tracce.

"La giovane ferita nel pestaggio ha riportato varie ferite alla testa, un trauma cranico e lesioni al cuoio capelluto. Ad avere la peggio è stato il fidanzato, al quale è stato fratturato il naso e le costole. L'altro ragazzo, quello arrivato con venticinque conoscenti all'ospedale, ha ricevuto invece sette giorni di prognosi. I carabinieri indagano per lesioni aggravate, sono in corso gli accertamenti per identificare gli altri aggressori.

“La spedizione punitiva che ha coinvolto gli operatori del Pronto soccorso del San Camillo è semplicemente folle! Sembra di assistere a una storia di ordinaria follia – ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – Stamani mi sono recato all’ospedale per esprimere la mia solidarietà e dell’intero Servizio sanitario regionale a tutto il personale. E’ ora di dire basta, chi compie questi gesti folli andrebbe sanzionato con un vero e proprio Daspo. Le operatrici e gli operatori sono stanchi di subire queste violenze fisiche e verbali gratuite. Voglio ringraziare le Forze dell’ordine che con il loro tempestivo intervento hanno evitato il peggio”.

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"Ringrazio l'assessore per il sostegno e la solidarietà che mi ha espresso in seguito alla violenza di cui è stato vittima il personale del nostro Pronto Soccorso. Le aggressioni negli ospedali sono, purtroppo, in drammatico aumento. Bisogna intervenire con più efficaci meccanismi di prevenzione, in coordinamento con le forze dell'ordine" ha concluso Narciso Mostarda, Direttore Generale Dell'Azienda Ospedaliera San Camillo.

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