Sparita la bara di Katty Skerl, uccisa nel 1984: ipotesi riapertura indagini su Emanuela Orlandi
La bara di Katty Skerl è sparita. Dietro la lastra di marmo con la foto della studentessa diciassettenne uccisa il 21 gennaio 1984, non c'è più nulla. A riportare la notizia è la Repubblica. Secondo quanto appreso dal quotidiano, il 13 luglio scorso gli agenti della squadra mobile si sono recati al cimitero del Verano chiedendo agli operatori di aprire il fornetto. La bara però, sarebbe sparita.
Un mistero che ci porta indietro di diversi anni, nel 2015, a quando il fotografo Marco Fassoni Accetti, che si autoaccusò del rapimento di Emanuela Orlandi, nel suo blog scrisse che la bara di Katty Skerl era stata rubata. Il furto risalirebbe al 2005: una finta squadra di operai si sarebbe recata al Verano e avrebbe portato via la bara. Il motivo? Distruggere ogni prova tra l'uccisione della studentessa americana e la scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, sparite nel nulla proprio negli stessi giorni, ma di un anno prima. Al posto della bara i ladri avrebbero lasciato un pezzo della maniglia staccata con sopra raffigurato un angelo.
Marco Fassoni Accetti è sempre stato considerato un testimone inattendibile dalla procura. Denunciato, in relazione al caso Orlandi, per calunnia e autocalunnia, nel 2013 si presentò in procura per dire che Katty "Skerl fu ammazzata per vendetta dalla fazione di laici ed ecclesiastici a noi opposta, per indurci a interrompere le pressioni e i ricatti contro Wojtyla e il presidente dello Ior Marcinkus". Nessuno credette alla sua versione, e venne bollato come millantatore e mitomane. Anche in relazione al caso Orlandi, prima disse di aver ritrovato il flauto della ragazza, notizia falsa, poi di averla rapita lui.
La mancanza della bara di Katty Skerl potrebbe aggiungere elementi per arrivare alla verità nel caso della scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori? Oltre alle dichiarazioni (ribadiamo, ritenute inattendibili) di Fassoni Accetti, ci sarebbe un altro elemento a mettere in connessione i casi. Un plico inviato a un'amica di Emanuela e alla sorella di Mirella Gregori con scritto: "Non cantino le due belle more per non apparire come la baronessa e come il ventuno di gennaio martirio di Sant’Agnese con biondi capelli nella vigna del Signore".
Il riferimento a Katty Skerl è palese. La ragazza era una studentessa di diciassette anni, figlia di un regista svizzero, Peter Skerl, e studiava a Roma, nel liceo artistico di via Giulio Romano. Di lei si sono perse le tracce il sabato del 21 agosto 1984, quando ha lasciato una festa a casa di amici a largo Cartesio per raggiungere un'amica a Lucio Sestio, dalla quale avrebbe dovuto passare la notte. Lì, Katty, non è mai arrivata. È stata trovata morta la macchina successiva, in una vigna di Grottaferrata, senza i biglietti dell'autobus che aveva comprato per andare dalla sua amica. Il suo assassino non è mai stato trovato. Il caso della sua morte non è mai stato risolto. Così come non hanno mai conosciuto epilogo quelli della scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi.