Thomas Bricca ucciso ad Alatri, i due fratelli interrogati stanotte sono stati rilasciati
Sarebbero stati rilasciati i due ragazzi interrogati stanotte dai carabinieri in merito all'omicidio di Thomas Bricca ad Alatri. Si tratta di due fratelli che si sono recati spontaneamente in caserma per rendere dichiarazioni spontanee. "Sappiamo che ci cercate, ma non c'entriamo nulla con quanto accaduto", hanno spiegato ai militari. Indagini sono in corso per cercare di capire se abbiano avuto un ruolo nell'agguato. Non è escluso che altre persone saranno ascoltate nella giornata di oggi.
I due interrogati sono fratelli
"Siamo noi quelli che cercate, ma non c'entriamo nulla con quanto successo a Thomas", hanno dichiarato i due ragazzi prima di essere interrogati tutta la notte dai carabinieri. Sarebbero almeno quattro le persone sospettate a vario titolo per l'agguato a Thomas Bricca, tutte con ruoli diversi. Due le persone sullo scooter che quella sera sono arrivate nel parcheggio di largo Cittadini rivolgendo la pistola verso l'alto, esplodendo il colpo mortale che ha preso Thomas in testa.
Sparatoria Alatri, l'amico di Thomas: "Hanno preso la persona sbagliata"
"Il colpo di pistola non era per Thomas ma per un ragazzo nordafricano che fa parte della nostra compagnia". A parlare è uno dei migliori amici di Thomas Bricca, il ragazzo clinicamente morto dopo essere stato colpito con un proiettile alla testa lunedì sera ad Alatri.
"Hanno preso la persona sbagliata, il colpo era indirizzato a un ragazzo nordafricano che fa parte della nostra comitiva – le parole del giovane riportate da Agi – Questo giovane era seduto oltre le spalle di Thomas che ha pagato ingiustamente per un qualcosa che comunque non esiste. Non si può uccidere o utilizzare una pistola per una ragazzata. Una ragazzata non può valere una vita umana. Siamo distrutti, abbiamo il cuore spezzato".
La Procura: "Infondate alcune ricostruzioni"
"Si rappresenta a tutti gli organi di informazione che la Procura della Repubblica di Frosinone, come imposto dalla legge ed al fine di non compromettere lo sviluppo delle indagini in corso relative all'omicidio di Thomas Bricca, deve tenere una linea di rigoroso riserbo su tale vicenda per cui non può rilasciare alcun tipo di dichiarazione – si legge nella nota diramata dal procuratore Antonio Guerriero – Si precisa al riguardo che dopo aver assicurato il massimo impegno per individuare i responsabili di tale delitto non si è inteso rilasciare alcun tipo di dichiarazione per cui non risultano fondate alcune ricostruzioni emerse sugli organi di informazione".
"Questo riserbo è necessario non solo per le predette esigenze ma anche in quanto è doveroso verso la famiglia della vittima che deve affrontare questa tragedia ed a cui si è vicini. Si verificherà il rispetto di tali indicazioni. Non appena emergeranno significativi sviluppi sulle indagini, compatibilmente con le indicate esigenze, sarà cura di questa Procura di Frosinone comunicarlo".
Perché Thomas Bricca è stato ucciso: ipotesi scambio di persona
Gli investigatori sin dall'inizio hanno vagliato la pista dello scambio di persona. Thomas è stato descritto da tutti come un ragazzo pacifico, amico di tutti e lontano anni luce da certe dinamiche criminali della zona. "Abbiamo vissuto insieme 12 anni della nostra vita, abbiamo dormito nello stesso letto, mangiato nello stesso piatto e vi posso assicurare che non avrebbe mai fatto male ad una mosca. Sempre con il sorriso, sempre con l'allegria lui. Era lontano da certe dinamiche e non amava scendere alle mani con qualcuno".