Sparatoria ad Alatri, svolta nelle indagini: quattro i sospettati per l’agguato a Thomas Bricca
C'è una svolta nelle indagini sull'aggressione avvenuta ad Alatri lunedì sera ai danni di Thomas Bricca, il 19enne ricoverato in condizioni disperate all'ospedale San Camillo di Roma. Quattro persone sarebbero sospettate di aver partecipato a vario titolo all'agguato nei confronti del giovane. Ulteriori sviluppi potrebbero esserci nelle prossime ore e non è escluso ci siano dei fermi.
L'ipotesi più probabile è che il ragazzo sia stato vittima di uno scambio di persona. Alcuni amici hanno dichiarato che gli aggressori cercavano un altro giovane, che aveva un giubbotto bianco uguale a quello di Thomas. Il colpo di pistola, inoltre, è stato sparato da una distanza di venti metri dal parcheggio in largo Cittadini: un colpo dal basso verso l'alto, una traiettoria singolare sul quale i carabinieri continuano a indagare.
Le condizioni in cui versa il ragazzo sono gravissime. "Sta in coma, ci hanno detto che è il danno è esteso al cervello e le possibilità che ce la faccia sono veramente poche", ha dichiarato la madre del 19enne, Federica, distrutta per l'accaduto. "Mio figlio è una persona pacifica. Ci auguriamo che chi sa qualcosa parli, perché chi è stato deve pagare e io sto perdendo un figlio".
"Eravamo indaffarati per la campagna elettorale, quindi non mi sono accorto di nulla fino a quando non ho sentito arrivare l'ambulanza – spiega Claudio, proprietario di un bar che si trova nei pressi del luogo della sparatoria – Ho visto un ragazzino che mostrava la strada, quelle scalette, agli operatori sanitari indicando verso il basso. Automaticamente mi sono affacciato per vedere che cosa stesse succedendo. Così ho scoperto la tragedia. Thomas era a terra che lo stavano rianimando".
Chi ha sparato a Thomas è subito scappato facendo perdere le sue tracce. Gli investigatori avrebbero però già dei nomi sul tavolo, ed è probabile che queste persone saranno rintracciate e ascoltate nelle prossime ore.