Sparatoria a Fidene, in un blog le minacce del killer contro il consorzio: “Benvenuti all’inferno”
Aveva un blog Claudio Campiti, l'uomo che questa mattina ha fatto fuoco in un bar di via Monte Giberto a Roma, uccidendo sul colpo tre donnee ferendo gravemente tre persone, di cui una in serio pericolo di vita. Campiti, finora incensurato, era già stato denunciato per minacce e comportamenti violenti. Una persona vista come estranea al consorzio, che non interagiva e non si integrava. E che qualche anno fa aveva aperto un blog dai contenuti deliranti, proprio contro il consorzio Valleverde.
"Qui con il codice penale lo Stato ci va al cesso, qui denunciare è tempo perso so tutti ladri. È un feudo concesso dallo Stato al Consorzio Valleverde, in provincia di Rieti siamo all'avanguardia come il Giappone. Lui ha ‘legalizzato' la mafia concedendogli anche una testata giornalistica, noi l'associazione a delinquere mafiosa con tanto di pagamento del pizzo", una delle frasi scritte da Campiti che si leggono sul blog.
"Se avessi avuto queste informazioni che nessuno vi dirà chiaramente mai avrei acquistato proprietà in questo luogo subendo un danno economico enorme e foraggiando la banda per anni! Adesso c'è chi mi consiglia di trovarmi un lavoro dopo che lo Stato il lavoro me lo ha tolto mettendo su una truffa e derubandomi, roba da matti". Campiti scrive pure che "il postino non entra a portarvi le lettere, perché il territorio è privato e si rifiuta di consegnare la posta", e che "trovare un tecnico ( geometra, ingegnere civile o architetto) che mi servirebbe per allacciarmi ora alla rete idrica e fognaria, se sei in lite con la banda locale (consorzio…..) è praticamente impossibile".
Dai contenuti del blog emerge che Campiti aveva presentato varie denunce contro il consorzio, ma querele sarebbero state sporte contro di lui per comportamenti violenti. In un post si menzionano le forze dell'ordine, che sarebbero andate a perquisire casa dell'uomo in seguito a denunce presentate da altri condomini.
Questa mattina il 57enne è entrato nel gazebo antistante il bar ‘Il posto giusto' a Fidene, dove si stava tenendo una riunione del consorzio, e ha fatto fuoco. Sembra che l'uomo abbia puntato alla dirigenza, uccidendo la revisore dei conti e la segretaria della presidente, morte sul colpo. Un'altra donna è morta, non si sa se anch'essa parte della dirigenza del consorzio. Bloccato dai condomini, è stato portato in caserma, dove si trova in stato di fermo. Le indagini sono ancora in corso.