video suggerito
video suggerito
Sparatoria a Fidene

Spara in un bar a Fidene, cittadino eroe disarma il killer: colpito in faccia, è grave

Si è gettato sul killer e lo ha disarmato: nella colluttazione è partito uno sparo che lo ha colpito alla guancia. Il cittadino eroe si trova in ospedale in gravi condizioni.
A cura di Beatrice Tominic
1.153 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È entrato all'interno del gazebo di un bar a Fidene dove si stava svolgendo una riunione del consorzio di ville. Ha estratto un'arma e ha iniziato a sparare, prima contro la dirigenza e poi contro il resto dei residenti riuniti: sono morte tre donne, mentre altri quattro sarebbero i feriti gravi, ma i numeri sono ancora provvisori. È quanto accaduto questa mattina, fra le ore 9.30 e le 10, in via Monte Gilberto. I carabinieri, giunti con le ambulanze sul posto, hanno portato in caserma un uomo di 57 anni, sospettato di essere l'autore della strage, bloccato dai militari e da alcuni residenti che si trovavano più vicini.

Quando si trovava ancora nel gazebo, alcuni di loro lo hanno fermato saltandogli addosso. "Non si riusciva a tenere – racconta uno dei residenti presenti durante gli spari- Uno dei consiglieri si è avvicinato a lui e gli ha tolto l'arma: ha avuto un coraggio incredibile. Ora si trova in ospedale: è stato colpito sul viso, penso sulla guancia. Mentre lottavano per l'arma, è partito un colpo. Quando l'ho visto era in un bagno di sangue". Poi aggiunge: "È stato davvero un eroe: prima di salire in ambulanza ha continuato a gironzolare qui intorno per cercare di supportare gli altri". Adesso si trova in ospedale: fortunatamente il proiettile non ha leso nulla di vitale.

Immagine

Il racconto di uno dei residenti

La tragedia è avvenuta in breve tempo: "Sono stati due minuti di panico: è stata una cosa terribile – ha spiegato l'uomo – Quando è entrato con l'arma pensavo volesse minacciare la dirigenza, ma quando è partito il primo colpo e ho visto la donna cadere all'indietro ho capito che aveva altre intenzioni. Aveva già il colpo in canna: ho sentito dai carabinieri che aveva anche un altro caricatore da 16 colpi in canna, più le altre pallottole". A fermarlo sono stati i residenti che si trovavano più vicini: sono loro, insieme al consigliere eroe che lo ha disarmato, che lo hanno bloccato dopo i primi, fatali, spari.

"È entrato e ha chiuso la porta del gazebo, dopo ha iniziato a sparare. Prima ha puntato la presidenza, probabilmente erano i primi obiettivi. Poi si è girato verso l'assemblea – ha continuato a raccontare  – Sono corso verso la porta per aprirla e far uscire più persone possibile".

Video thumbnail
1.153 CONDIVISIONI
44 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views