Omicidio suicidio ad Aprilia: uccide la moglie con tre colpi al torace e si spara in testa
Marito e moglie sono stati trovati morti in casa ad Aprila, in provincia di Latina. La tragedia è avvenuta nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 luglio, all'interno di un'abitazione in via Chiascio, località Fossignano. Un omicidio-suicidio: l'uomo avrebbe ucciso la moglie a colpi di pistola, per poi togliersi la vita. Si tratta di Calogero Cortese, 48 anni e Grazia Sicilia, 45enne, originari di Caltanissetta, che fino a pochi mesi fa vivevano a Marino, commercianti di professione. Momenti di paura nella notte nella località di periferia del Comune pontino, dove i residenti hanno detto di aver udito degli spari, che li hanno svegliati di soprassalto, poco dopo le ore 3. Prima tre colpi con la revolver calibro 38, che hanno raggiunto lei al torace, poi, a distanza di pochi minuti, ne hanno udito un altro, quando l'uomo si è suicidato sparandosi un proiettile in testa. La prima telefonata alle forze dell'ordine è arrivata proprio dalla villetta dove abitavano i coniugi, a chiamare la madre di lui, che ha assistito alla scena e sarà ascoltata dagli investigatori.
Spari nella notte ad Aprilia svegliano i residenti
Ricevuta la segnalazione e arrivati sul posto, paramedici e forze dell'ordine si sono trovati davanti una scena drammatica, entrambi i coniugi morti e l'arma, detenuta regolarmente, poco distante da loro e l'anziana in stato di choc. Dalle informazioni raccolte pare che tra i due non ci fosse stato nessun diverbio nei giorni precedenti, nessuna discussione e che la coppia non fosse in corso di separazione. Nessun segnale evidente apparentemente, che potesse far pensare a tale epilogo. Ma ciò che è accaduto quella notte, negli attimi precedenti al delitto, è in corso di ricostruzione. Pare che tra i due fosse scaturite una lite, poi la tragedia.
Ipotesi omicidio suicidio: indagini in corso
Presenti sul posto, oltre al personale sanitario del 118, i carabinieri di competenza territoriale, che hanno svolto i rilievi scientifici. I militari hanno rinvenuto i due cadaveri e svolto gli accertamenti di rito, in attesa dell'arrivo del magistrato di turno. I militari dell'Arma, coordinati dalla Procura, indagano per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Terminate le operazioni, le due salme sono state trasferite in obitorio e si trovano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, che ne disporrà l'autopsia.