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Spaccio a Ladispoli e Cerveteri, blitz dei carabinieri: 9 persone ai domiciliari

L’attività di spaccio avveniva ai tavolini dei bar del centro, con una stretta di mano in periferia e persino a domicilio.
A cura di Beatrice Tominic
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Sono nove le persone arrestate nella prima mattina di oggi, mercoledì 15 febbraio 2023, dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Civitavecchia fra la cittadina di Ladispoli e quella di Cerveteri, entrambe lontane dalla capitale una sessantina di chilometri. La prima, sul litorale laziale, non dista dalla seconda più di 7 chilometri: è fra questi due comuni che i carabinieri hanno scoperto la piazza di spaccio.

Per le nove persone arrestate, indagate a vario titolo dei reati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti continuata in concorso, estorsione e violenza privata, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

L'intervento dei carabinieri

Il blitz, per il quale sono stati impiegati settanta carabinieri, è stato questa mattina presto. I militari, nel corso dell'operazione denominata "Rider", organizzata per smantellare la piazza di spaccio fra Ladispoli e Cerveteri, hanno arrestato nove persone, eseguendo l'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Civitavecchia su richiesta della locale Procura della Repubblica. Alcuni degli arrestati, hanno precedenti simili e si trovano già a scontare altre misure cautelari.

L'inizio delle indagini

L'operazione è partita nel mese di giugno scorso, dopo l'arresto a Ladispoli di un uomo di 58 anni già noto ai carabinieri: i militari lo hanno trovato in possesso di un'importante quantità di cocaina e denaro contante. Da quel momento gli investigatori  hanno ampliato le verifiche concentrandosi anche su indagati che avrebbero svolto l'attività di cavallini, cioè di "corrieri della droga": seguendo i loro spostamenti, i militari sono riusciti a ricostruire la cessione di stupefacenti, sicuramente cocaina, ma anche marijuana, hashish e anche altra droga sintetica.

Dall'inizio delle indagini, sono più di 100 gli episodi registrati dai carabinieri, con una vendita di stupefacenti superiori a 10 chili e più 6mila euro in contante.

Modalità di spaccio

Per acquistare le sostanze stupefacenti, il clienti si concordava con il pusher tramite messaggi nelle chat di messaggistica, mentre per la consegna gli scambi documentati sono effettuati da strette di mano nelle zone più periferiche, a scambi fra persone sedute al tavolino di un bar.

Lo spaccio avveniva soprattutto nelle ore della mattina. E qualora si fossero presentati problemi, gli stessi pusher avrebbero trovato una soluzione, come la consegna della sostanza a domicilio, a bordo di monopattini o bicielettriche. Nessuna soluzione, però, quando i clienti giudicavano le sostanze ricevute come scadenti: un ragazzo di Ladispoli di 37 anni è stato picchiato da altri pusher.

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