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“Sotto lo stadio della Roma a Pietralata c’è un teatro romano simile al Colosseo”

“Si tratta di un teatro, che si presenterebbe quasi intatto. Il progetto della Roma è concreto, ma adesso occorre vedere cosa fare con questa cosa sotto a Pietralata. Sembra che sia un manufatto importante e conservato molto bene”, ha detto l’ex giornalista di Rai Sport Mario Mattioli nel corso di un intervento a Radio Radio.
A cura di Enrico Tata
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"Difficoltà grosse per lo stadio della Roma a Pietralata non ce ne sono. Ce n'è una, ma può essere risolta con le autorità: sotto lo stadio ci dovrebbe essere un manufatto che ha le dimensioni quasi del Colosseo, soprattutto la forma. Si tratta di un teatro, che si presenterebbe quasi intatto. Il progetto della Roma è concreto, ma adesso occorre vedere cosa fare con questa cosa là sotto. Sembra che sia un manufatto importante e conservato molto bene. Vediamo, però se c'è l'aiuto del Comune qualcosa di buono si riuscirà a fare". Lo sostiene, in un intervento nel corso della trasmissione ‘Radio Radio Mattino Sport e News', in onda su Radio Radio, l'ex giornalista di Rai Sport Mario Mattioli. 

In realtà di questo presunto manufatto non c'è traccia, al momento, tra i resti archeologici noti nell'area di Pietralata. E, come abbiamo scritto, gli scavi e i sondaggi in alcuni terreni sono attualmente fermi per problemi burocratici. Intanto, però, l'As Roma vuole accelerare i tempi e alle 12 di oggi la dirigenza giallorossa sarà in Campidoglio per parlare con il sindaco Gualtieri e, soprattutto, per presentare il video con il primo rendering ufficiale dello stadio della Roma.

Ma torniamo all'ipotesi paventata da Mario Mattioli. Come abbiamo scritto più volte, nella zona di Pietralata ci sono manufatti archeologici noti e l'area è classificata a rischio medio alto dalla Soprintendenza. Ma dagli scavi già effettuati in passato e da quelli che sono in corso in questi giorni non si è parlato mai di un teatro di grandi dimensioni.

Nel parere sul progetto preliminare dello stadio, la Soprintendenza statale aveva sottolineato che la zona di Pietralata è interessata "da evidenze di natura archeologica (impianti rustico-residenziali, cave, tombe, canalizzazioni agricole, assi viari, cunicoli, pozzi)". È questo il motivo per cui gli archeologi hanno chiesto all'As Roma di effettuare sondaggi approfonditi sull'area su cui dovrebbe sorgere lo stadio, mai oggetto di indagini archeologiche.

La zona in questione risulta relativamente vicina ai resti di una villa di età primo-imperiale, una cisterna, un castellum aquae, parte di un tracciato viario e alcune tombe. A nord dello stadio ci sono i resti di questa villa e inoltre sono stati scoperti alcuni canali per lo smaltimento delle acque, una cava di tufo e una struttura idraulica.

Infine è documentata la presenza di una grande cisterna in muratura, "databile al II secolo d.C., a doppia navata divisa da otto pilastri rettangolari e lunga 100 piedi romani (=30 metri). L'interno era interamente rivestito di intonaco idraulico. La struttura probabilmente era in connessione con il preesistente castellum individuato ad ovest". Ancora, c'è un ‘castellum acquae', "di cui si conserva la camera inferiore originariamente coperta da una volta a crociera e un piccolo ambiente ad est che doveva alloggiare la scala di accesso al piano superiore; mentre le condutture erano rivestite da spallette e coperte da bipedali disposti a cappuccina. A questo sistema in età successiva venne collegata la grande cisterna ad est".

Questi sono i resti noti alla Soprintendenza e non risulta alcun teatro. Ci sono poi tutti i riscontri dei nuovi sondaggi, ancora in corso su alcune aree interessate dal progetto. Per il momento, tuttavia, non ci sono evidenze certe della presenza di manufatti di pregio. Ma gli scavi sono tutt'altro che terminati e le sorprese possono essere dietro l'angolo.

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